Servire è amare
Il vero amore o amore vero, (che gran frastuono in questi ultimi giorni, il chiasso serve solo ad alterare la verità) si traduce sempre in azioni tangibili di “servizio”, di disponibilità permanente che si esprimono nel dare la vita per l’altro, che concretamente vuol dire “vivere con” ogni altro (così fughiamo ogni pensiero di violenza e di sangue).
Ed oggi è davvero importante quanto sconvolgente questa immagine di presentarsi come servi dell’umanità per un unico scopo, quello di innalzarla. Sì innalzarla, portarla in alto, perché è proprio del servizio generare quella libertà che profuma di relazioni fraterne rinnovate (attenzione e cura), che rende tutti “signori”. Sì, siamo tutti chiAMATI a desiderare ed instaurare rapporti di servizio reciproco rinunciando a qualsiasi forma di dominio o tentativo di sopravvento. Ciascuno al servizio degli altri, come una vera sfida, come l’unico modo per rapportarsi con chi ci vive accanto.
Come il giusto cammino delle nostre spiritualità più profonde, ma anche delle nostre politiche più profonde. Come il vero amore, da esprimere con chiarezza, accogliendo e donando vita (senza pensare di poterla gestire).
E questa è la vera sapienza che “vuole soltanto vedere se l’uomo è davvero lontano mille miglia da Dio o se è solo ad un passo e l’unico (unico non altro, non altre cose) compito che ha, è fare quel passo con ogni uomo”, così dice Antonietta Potente.☺
