Ci sono persone che fanno luce anche quando si spengono. Esse sono luce non per via di strane pratiche compiute in vita, e nemmeno perché hanno avuto visioni o rivelazioni private, ma perché si sono esposti ogni giorno alla luce del Sole di giustizia che sempre riscalda e illumina: Cristo, Luce da Luce. Esposti a questo Sole, molti hanno accolto la sua luce traducendola in scelte esistenziali segnate dal dono, dall’accoglienza e dall’attenzione ai deboli. In passato, un grande testimone della fede e dottore della chiesa d’Oriente, Gregorio Nazanzieno, affermava che tutto è stato fatto perché l’uomo, a immagine di Cristo, diventasse un sole, cioè “forza vitale per gli altri uomini”. In tempi più recenti, un testimone della nonviolenza e della dedizione al suo Paese e ai suoi fratelli, Nelson Mandela, denunciava che ciò che più spaventa l’uomo è proprio la sua luce e sosteneva che invece siamo tutti nati per risplendere e manifestare la gloria di Dio che è dentro di noi e che è proprio “quando permettiamo alla nostra luce di risplendere, inconsapevolmente diamo agli altri la possibilità di fare lo stesso”. Quanta luce possiamo fare gli uni agli altri! Noi siamo la luce del mondo. Se ce ne stiamo nel buio egoistico della nostra indifferenza chi rifletterà la luce del Sole di giustizia?
“Voi siete la luce del mondo” (Mt 5,14).
Ci sono persone che fanno luce anche quando si spengono. Esse sono luce non per via di strane pratiche compiute in vita, e nemmeno perché hanno avuto visioni o rivelazioni private, ma perché si sono esposti ogni giorno alla luce del Sole di giustizia che sempre riscalda e illumina: Cristo, Luce da Luce. Esposti a questo Sole, molti hanno accolto la sua luce traducendola in scelte esistenziali segnate dal dono, dall’accoglienza e dall’attenzione ai deboli. In passato, un grande testimone della fede e dottore della chiesa d’Oriente, Gregorio Nazanzieno, affermava che tutto è stato fatto perché l’uomo, a immagine di Cristo, diventasse un sole, cioè “forza vitale per gli altri uomini”. In tempi più recenti, un testimone della nonviolenza e della dedizione al suo Paese e ai suoi fratelli, Nelson Mandela, denunciava che ciò che più spaventa l’uomo è proprio la sua luce e sosteneva che invece siamo tutti nati per risplendere e manifestare la gloria di Dio che è dentro di noi e che è proprio “quando permettiamo alla nostra luce di risplendere, inconsapevolmente diamo agli altri la possibilità di fare lo stesso”. Quanta luce possiamo fare gli uni agli altri! Noi siamo la luce del mondo. Se ce ne stiamo nel buio egoistico della nostra indifferenza chi rifletterà la luce del Sole di giustizia?
Ci sono persone che fanno luce anche quando si spengono. Esse sono luce non per via di strane pratiche compiute in vita, e nemmeno perché hanno avuto visioni o rivelazioni private, ma perché si sono esposti ogni giorno alla luce del Sole di giustizia che sempre riscalda e illumina: Cristo, Luce da Luce. Esposti a questo Sole, molti hanno accolto la sua luce traducendola in scelte esistenziali segnate dal dono, dall’accoglienza e dall’attenzione ai deboli. In passato, un grande testimone della fede e dottore della chiesa d’Oriente, Gregorio Nazanzieno, affermava che tutto è stato fatto perché l’uomo, a immagine di Cristo, diventasse un sole, cioè “forza vitale per gli altri uomini”. In tempi più recenti, un testimone della nonviolenza e della dedizione al suo Paese e ai suoi fratelli, Nelson Mandela, denunciava che ciò che più spaventa l’uomo è proprio la sua luce e sosteneva che invece siamo tutti nati per risplendere e manifestare la gloria di Dio che è dentro di noi e che è proprio “quando permettiamo alla nostra luce di risplendere, inconsapevolmente diamo agli altri la possibilità di fare lo stesso”. Quanta luce possiamo fare gli uni agli altri! Noi siamo la luce del mondo. Se ce ne stiamo nel buio egoistico della nostra indifferenza chi rifletterà la luce del Sole di giustizia?
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