stoppati i fondi
17 Aprile 2010 Share

stoppati i fondi

 

Il 10 agosto i servizi della commissione europea hanno fermato la valutazione del POR Molise 2007-2013 notificando 43 pagine di osservazioni all’Assessorato Regionale alla Programmazione. I rilievi dei tecnici di Bruxelles sono talmente dettagliati che necessita una riformulazione del POR. In pratica abbiamo rimediato una pessima figura mostrando carenze strategiche, limiti progettuali e sommando errori sostanziali a discrasie formali e a forzature regolamentari. Ciò è accaduto nonostante i tanti funzionari e dirigenti preposti e malgrado le società di consulenza e gli esperti esterni lautamente retribuiti per offrire un apporto alla stesura del Programma Operativo.

Purtroppo come per la sanità anche per i fondi europei nessuno è chiamato a rispondere degli errori compiuti. Né la Giunta Regionale che ha presentato un piano simile a quelli delle regioni in ritardo di sviluppo con previsioni e obiettivi in contrasto con i regolamenti comunitari. Né i dirigenti, i tecnici ed i consulenti esterni che non possono far finta di nulla di fronte alle osservazioni circostanziate dei servizi comunitari. Il mio non vuole essere un intento persecutorio verso chicchessia bensì un semplice richiamo all’etica della responsabilità e al senso del dovere. Com’è giusto retribuire, premiare, incentivare e compensare il merito dei dirigenti e dei consulenti quando assolvono bene ai propri compiti, nello stesso modo è giusto individuare chi sbagliando ha causato un danno alla collettività e assumere conseguentemente i provvedimenti del caso. Trattare in egual misura chi eccelle e chi commette un errore non incentiva alle buone prassi né persegue l’evoluzione verso un progressivo miglioramento tecnico e professionale. Perché un collaboratore o un dirigente dovrebbero sforzarsi di stare al passo quando non vige la regola di premiare il merito e penalizzare l’inadeguatezza? E in termini politici è possibile scambiare una bocciatura per una promozione?

La Giunta Regionale ha avanzato richieste in contrasto con i regolamenti europei, non ha saputo nemmeno tenere distinte le diverse Autorità di Gestione, di Certificazione e di Audit, non ha predisposto sull’asse autostradale un Grande Progetto da presentare separatamente, ha sbagliato gli indicatori di controllo, non ha compreso il sistema degli incentivi alle imprese, non ha puntato sull’innovazione e sulla conoscenza come prescrive la strategia di Lisbona, non si è attenuta agli impegni del Consigli dei Ministri Europei sull’energia rinnovabile e sulle fonti sostenibili. E in base alle norme comunitarie l’esame del nostro POR 2007-2013 è bloccato fino a quando la Regione Molise non risponderà in modo esaustivo ai rilievi tecnici di Bruxelles. Il che significa concretamente che il termine dei quattro mesi sancito dai regolamenti per completare l’istruttoria del programma e approvarlo rendendolo esigibile è prorogato fino a quando non saranno inviati i testi riformulati del POR ai servizi della commissione europea. Quindi tutti i tempi per emanare i bandi o concedere i finanziamenti alle amministrazioni locali slittano sine die con conseguente penalizzazione per le nostre imprese, gli enti pubblici e l’intera co- munità regionale.

D’altronde i- potizzare lo sviluppo del Molise, interventi nel sociale, la realizzazione di infrastrutture o interventi in campo ambientale senza i fondi europei per il 2007-2013 è illusorio. Infatti tra fondo per lo sviluppo regionale, piano di sviluppo rurale, fondo sociale europeo e co-finanziamenti nazionali compresi quelli per le aree svantaggiate totalizziamo 1,5 miliardi di euro per i prossimi sette anni. Non aver a disposizione tali importi o scontare i ritardi di una cattiva impostazione del POR non ci aiuta a sostenere un progetto per la crescita, l’innovazione e il lavoro.  Per questo occorre rapidamente discutere in Consiglio Regionale e con le rappresentanze degli Enti Locali, delle imprese e dei lavoratori, per correggere il programma, rispondere alle osservazioni e far accelerare l’istruttoria ed i tempi di approvazione del nostro piano operativo.

E’ stato già perso un mese tenendo occultata la notizia e nascosti i documenti come se fossero proprietà privata. Non perdiamo altri giorni inutilmente. Adoperiamoci da subito ciascuno per la propria parte e contribuiamo tutti ad una rapida risoluzione del problema perché il Molise ha bisogno dei fondi europei e non è in grado di poterne fare a meno.☺

petraroia.michele@virgilio.it

 

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