Sull’indifferenza
È inutile mentire a noi stessi, l’Indifferenza alberga in ognuno di noi. Certo, non in egual misura, ma nessuno ne è immune.
Proviamo a ripercorrere una nostra giornata, non una resa speciale da qualcosa che ci è accaduto, ma una di quelle solite, forse noiose, con le ore scandite dalla quotidianità.
Siamo stati indifferenti, forse nei confronti di una notizia sentita in tv, una di quelle “solite” tragedie che siamo abituati a sentire: ci siamo dispiaciuti, abbiamo davvero ascoltato o abbiamo solo sentito? In questa giornata abbiamo incontrato per strada un anziano che pareva essere in difficoltà, una qualsiasi difficoltà, magari a trascinare un peso troppo gravoso? Abbiamo incontrato un uomo che urla e strattona una donna? Abbiamo visto maltrattare un bambino? Abbiamo incontrato un povero, seduto a terra che tende la mano?
C’è il pericolo che fossimo in compagnia di sorella Indifferenza, lei ci tiene spesso per mano e ci strattona, distraendoci e ci ammalia istigandoci all’egoismo e chiudendo il cuore.
L’indifferenza è pericolosa come un nido di vespe nascosto, così l’ho immaginata e ho scritto questo.
Nido di vespe
Silente alberga nel cuore dell’uomo
l’indifferenza che non apre porte
offusca la vista, non vede pianto
sordo è l’udito, non sente lamento
stregata è l’Anima di falsa gioia.
Pericolosa l’avverto, da sempre
come fosse nascosto nido di vespe.
