
Votare…
Ci possiamo impegnare in questo senso? Tutti. È così chiaro, che è qualcosa che tratta della vita, di come vivere e di come vivere “con” gli al- tri. E di come vivere “con” gli altri oggi è argomento importantissimo, dentro questa società in cui ognuno ormai sembra vivere solo per conto proprio. Capite allora perché votare (assumere un impegno consapevole) diventa condizione necessaria. Necessaria affinché le cose possano cambiare. È da sempre così. Per quella porzione di popolo (Israele) era già così, si votava in momenti di preoccupazione profonda, davanti a qualcosa che doveva mutare. Lo è stato anche per i religiosi (nel senso stretto del termine), lo è per me “votato” in perpetuo al desiderio di novità. Il voto è, quindi, quel mezzo efficace che abilita e sostiene nuovi atteggiamenti di relazione:
con le cose
con gli altri
con il cosmo.
Nuove modalità per “stare” nella storia, nuove risposte, un nuovo stile di vita che non si accontenta più di cammini solitari ma che muove tutti, sul fronte del “come vivere con gli altri ora”, che abbandoni quelle logiche individualistiche per lavorare insieme al di là di ogni retorica della collaborazione. Perché quello che accade in questo tempo (che non vi racconto, lo conosciamo bene) non è soltanto un fenomeno politico o economico, no, è un problema umano che è spina nella carne (2Cor 7), spina atta a ricordare che è questo il tempo della consapevolezza, del bisogno di uno sguardo attento sulle urgenze. Di liberarsi da tante cose che non sono importanti. Di strategie che stimolino il gusto alla partecipazione. Che è possibile, sempre, imparare. Che è necessario di nuovo imparare a vivere, oggi, per il futuro.☺