Bonefro: vita da terremotati
12 Ottobre 2010 Share

Bonefro: vita da terremotati

 

Come tutti i prodotti in scatola anche i terremotati delle casette di Bonefro sono in scadenza. Poiché il governo ha giustamente dichiarato terminato lo stato di emergenza (e avrebbe dovuto farlo da tanto!), come per magia le conseguenze del terremoto non devono esistere più e quindi la protezione civile non sovvenziona più l’Enel per consentire le tariffe agevolate a persone che vivono in situazione disagiata in abitazioni che non reggono più all’usura del tempo.

Il sub commissario non ci fa caso, o forse semplicemente non sono affari suoi, i sindaci si muovono tardi e male (mai una volta tutti assieme appassionatamente), il commissario finalmente il 14 settembre imbraccia la penna e chiede che il regime tariffario ridotto perduri fino al 31 dicembre 2010, cioè fino alla conclusione della sua gestione commissariale. Poi, come si suol dire, “muoia Sansone con tutti i filistei”.

Tutto questo è semplicemente vergognoso perché per gli abitanti del villaggio non è cambiato nulla dal giorno del sisma, perché le agevolazioni tariffarie sono dovute al fatto che nelle casette si può usare solo l’energia elettrica e dunque i costi sono molto alti, perché ciò che tocca per giustizia lo si deve chiedere col cappello in mano.

Ma anche la pazienza ha un limite e così dopo due assemblee per fare chiarezza vanno costituendosi in comitato per far sentire la loro voce e essere pronti a far valere le loro ragioni, fino alla sospensione del pagamento delle bollette stesse. Qualcuno avrà il coraggio di lasciarli "al freddo e al gelo" per Natale? ☺ S.O.S.

 

eoc

eoc