Buone notizie
8 Ottobre 2019
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Buone notizie

Lettera aperta a quanti colgono il positivo nel bicchiere pieno a metà

Rosica Salvini. E questa è una prima buona notizia. Rosicherà almeno fino a quando il suo omonimo, che ha affondato un partito e se ne è fatto uno suo, non avrà il lampo di genio di staccare la spina. In quanto a creatività i due Matteo si contendono il primato! Purtroppo in questi mesi il governo giallo-nero, altro che verde, ha fomentato gli istinti peggiori delle persone e così ci siamo rivelati razzisti e incapaci di accoglienza. È diventato un crimine la solidarietà e, se in teoria è un reato l’omissione di soccorso, il decreto sicurezza bis invece colpevolizza chi raccoglie in mare i profughi. Non c’è nessun politico che si azzardi a porre, e prima ancora a porsi, la domanda cruciale sul perché tanta, troppa gente fugge dalla sua terra. Per loro ciò che conta è che non arrivino da noi. Le buone pratiche si fa subito a cancellarle: Riace insegna. Anni di impegno sul fronte dell’accoglienza cancellate dalla nuova amministrazione senza nessuno scrupolo. Fomentare l’odio è come provocare un incendio. Diventa incontrollabile. E poi ci meravigliamo che riemergano i cartelli “non si affitta a meridionali”, che siano all’ordine del giorno casi di bullismo ai danni dei più deboli, che non allentino i femminicidi, tanto che addirittura Vespa, col servizio pubblico, può permettersi persino di mettere in imbarazzo una vittima della sopraffazione maschile. Non è il cambio di governi che ci interessa, ma il cambio di tendenze per cui se al centro della politica non tornano i più deboli con le loro necessità è tutto tempo perso. Noi lottiamo e continueremo a farlo perché crediamo nel primato della persona.

Rosicano alcuni vescovi e cardinali, abituati a sentirsi l’ombelico della società, per le scelte di papa Francesco. E questa è una seconda buona notizia perché significa che il Concilio Vaticano II, a lungo sepolto come fuoco sotto la cenere, finalmente torna in auge. Concilio significa chiesa povera per i poveri, primato della coscienza, libertà religiosa, rifiuto di armi e di guerre, farsi carico dei drammi delle persone, per citare solo alcuni temi cari al nostro tempo. C’è chi si ostina a voler dissertare del sesso degli angeli, della messa in latino, della bellezza dei tempi passati anziché muovere almeno un dito per questa umanità. Più sento critiche, spesso autentiche calunnie, nei confronti di papa Francesco, e più mi convinco, se ce ne fosse bisogno, che sta agendo meravigliosamente bene. Si può adorare il Creatore e disprezzare nei fatti la creazione? Ed ecco che il papa insiste sulla salvaguardia del creato dedicandogli un gioiello quale la Laudato si’. Ci si può rivolgere a Dio come Padre che è nei cieli e chiudere gli occhi sui figli tanto da respingerli? E Francesco ci ricorda che i migranti sono nostri fratelli, figli dello stesso Padre. Si può annunciare che Dio è amore e condannare a vita le persone che hanno il torto di voler amare? E il papa ci chiede di rivedere la prassi nei confronti dei divorziati risposati. Si può dire che non c’è culto più gradito a Dio dell’eucaristia e poi non fare niente di fronte alla mancanza di persone che possano presiedere il culto? E Francesco chiede al sinodo sull’Amazzonia, che si svolge in ottobre, di riflettere anche sull’apertura al ministero di persone sposate. Dietrich Bonhoeffer, un teologo tedesco, massacrato dal regime nazista nel 1945, ammoniva così i cristiani del suo tempo: “Solo chi alza la voce in difesa degli Ebrei, può permettersi di cantare in gregoriano”, che è come dire: se non ti coinvolgi nella storia del tuo tempo sicuramente non potrai pregare il Dio di Gesù Cristo. Il Concilio, contro ogni nostalgia, ci ha detto chiaro che non ci sono tre poli: Dio, la chiesa e il mondo, ma solo due e quindi la chiesa o è al servizio del mondo, per annunciare l’amore di Dio, o è inservibile. Nozioni che si leggono anche sui bignami di teologia! Eppure ci sono prelati che preferiscono solo giocare a fare dama trattando le persone come pedine.

Rosicheranno, spero presto, quanti detengono il potere e per i loro profitti sono pronti a distruggere la natura. I Trump negli Stati Uniti, i Bolsonaro in Brasile dovranno essere travolti da questa nuova sensibilità verso il creato. Se settembre per le chiese è un mese prezioso per sensibilizzare sulla salvaguardia del creato, in questo scorcio di fine mese sono previste manifestazioni in tutto il mondo per richiamare l’attenzione sulla catastrofe imminente. E questa è una terza buona notizia. Greta Thumberg al vertice delle Nazioni Unite dice: “La speranza viene da noi giovani. Come osate? Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia con le vostre parole vuote, eppure sono tra i più fortunati. Le persone stanno soffrendo, le persone stanno morendo, interi ecosistemi stanno crollando. Siamo all’inizio di una estinzione di massa. E tutto ciò di cui parlate sono soldi e favole di eterna crescita economica? Come vi permettete?”. L’ammonimento di una ragazzina ai potenti della terra: “Vi teniamo gli occhi addosso” è meraviglioso. Le rivoluzioni nonviolente sono possibili, noi l’abbiamo iniziata e vorremmo che questo fuoco divampi e infiammi tutti perché il potente è tale finché il popolo glielo lascia credere.

Rosicano, e lasciamoli rosicare, i consiglieri regionali, incollati alle poltrone, nei loro giochi di potere per un po’di visibilità. Da loro c’è poco da aspettarsi, invece una quarta buona notizia è la presenza a Larino della pittrice Ana Maria Erra, moglie di Ernesto Guevara padre -suo è il dipinto in copertina -, e della figlia Maria Victoria Guevara. Sarà un’occasione preziosa per avvicinarci alla pittura ma anche per rivisitare il mito del “Che”.☺

 

 

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