mareggiata    di Lina D’Incecco
29 Settembre 2012 Share

mareggiata di Lina D’Incecco

 

La mareggiata del giorno

cavalca senza tregua la notte

e rumoreggia nella stanza.

S’ode da dietro la collina

come  di torrente in piena.

Controcanto il ticchettio

di un orologio a corda.

Nel dormiveglia

pare ascoltare

un armeggiar lontano,

un rombo di aeroplani

un tumulto di genti.

L’eco della tempesta dilatato

in un “crescendo” di eventi

nel tempo e nello spazio.

In alto minacciose

corrono le nubi.

Solcano di traverso il mare

che si tinge di bianco

quando la luna

tra gli squarci appare

e vagabonda fugge.

              Lina D’Incecco

 

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