Non moriremo
25 Maggio 2017
laFonteTV (3191 articles)
Share

Non moriremo

Ho cercato tra le infinite meraviglie dell’arte un emblema della bellezza ma poi, tra Rembrandt e Michelangelo, ho capito che non mi decidevo perché avevo un problema di sincerità e perciò avrei dovuto prima interrogarmi su ciò che per me è bellezza.

La bellezza è tutto ciò che è pienezza, gioia profonda, felicità autentica. La bellezza è coinvolgente.

Allora è venuto da sé il tema di cui parlare, che non è proprio un “tema”, ma è una vita, una persona, un’amica, Chiara che qui vi presento attraverso le sue stesse parole.

“Mi chiamo Chiara, sono cresciuta in una famiglia cristiana che sin da bambina mi ha insegnato ad avvicinarmi alla fede. Quando avevo 5 anni mia madre cominciò a frequentare una comunità del Rinnovamento dello Spirito e così anche io e mia sorella cominciammo questo percorso di fede che ci ha accompagnato nella crescita e mi ha insegnato a pregare e a rivolgermi in maniera semplice a Gesù come ad un amico a cui raccontare le mie difficoltà e i miei dubbi, ma soprattutto mi ha insegnato a condividere la fede con i fratelli che camminavano con me. All’età di 18 anni in un pellegrinaggio incontrai Enrico e pochi mesi dopo ci fidanzammo. Nel fidanzamento durato quasi 6 anni, il Signore ha messo a dura prova la mia fede e i valori in cui dicevo di credere. Dopo 4 anni il nostro fidanzamento ha cominciato a barcollare fino a che non ci siamo lasciati. In quei momenti di sofferenza e di ribellione verso il Signore, perché ritenevo non ascoltasse le mie preghiere, partecipai ad un Corso Vocazionale ad Assisi e lì ritrovai la forza di credere in Lui, provai di nuovo a frequentare Enrico e cominciammo a farci seguire da un Padre Spirituale, ma il fidanzamento non ha funzionato fin tanto che non ho capito che il Signore non mi stava togliendo niente ma mi stava donando tutto e che solo Lui sapeva con chi io dovevo condividere la mia vita e che forse io ancora non ci avevo capito niente! Finalmente libera dalle aspettative che mi ero creata ho potuto vedere con occhi nuovi quello che Dio voleva per me. Poco dopo, contro ogni nostra aspettativa, superate le nostre paure, abbiamo deciso di sposarci. Nel matrimonio il Signore ha voluto donarci dei figli speciali: Maria Grazia Letizia e Davide Giovanni ma ci ha chiesto di accompagnarli soltanto fino alla nascita, ci ha permesso di abbracciarli, battezzarli e consegnarli nelle mani del Padre in una serenità e una gioia sconvolgente. Ora ci ha affidato questo terzo figlio, Francesco che sta bene e nascerà tra poco, ma ci ha chiesto anche di continuare a fidarci di Lui nonostante un tumore che ho scoperto poche settimane fa e che cerca di metterci paura del futuro, ma noi continuiamo a credere che Dio farà anche questa volta cose grandi”.

Con queste parole Chiara riassumeva la sua vita fino a quel momento, era gennaio 2011, poi un anno più tardi il 13 giugno 2012, a soli 28 anni, è tornata alla casa del Padre.

E ora mi potreste dire “Vabbè ma è una tragedia, dov’è la bellezza in questa storia?”.

Quella che vedete su queste pagine è una foto ricordo di Chiara che è stata scattata durante un pellegrinaggio a Medjugorje pochi mesi prima che morisse: i medici erano stati chiari, non le avevano dato che pochi mesi da vivere e lei insieme ad amici e parenti ha voluto recarsi lì dove era iniziato tutto, incontrando Enrico suo marito, per pregare.

Io la guardo spesso questa foto. Mi chiedo quale misteriosa letizia abbia animato questa giovane donna tanto da permetterle di sorridere in faccia alla morte e a quale possenti braccia si sia affidata in momenti di dolore umanamente inconcepibile.

No, non è un sorriso di circostanza, un cheeese da ebete come quelli che siamo abituati a vedere su facebook o sulle copertine dei giornali di gossip. Questo sorriso è affascinante, coinvolgente, misteriosissimo e sinceramente penso che valga molto di più della famosa Gioconda di Leonardo esposta al Louvre.

Vale più di tutte le parole che potrei trovare per raccontarvi di lei, ma se proprio vi fosse necessario, allora potete andare sul sito www.chiaracorbellapetrillo.it e scoprire che è possibile fare della propria vita un’opera d’arte.

P.S. Dedico questo articolo alla cara nonna Antonina salita al cielo il 23 marzo scorso.

 

laFonteTV

laFonteTV