Perplessità sulle procedure regionali
12 Maggio 2019
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Perplessità sulle procedure regionali

“Campobasso, 07.03.2019 – L’ assessorato all’Agricoltura informa i CAA (Centri agricoli autorizzati) che la Regione Molise, in attuazione della legge regionale n. 10 del 23 marzo 2010 e della DGR del 9 agosto 2011, sta procedendo alla strutturazione delle modalità di semplificazione per la delega dei procedimenti amministrativi. Gli interessati possono quindi rivolgersi presso gli uffici di via Vico a Campobasso per ulteriori informazioni e chiarimenti e per il perfezionamento delle attività in questione”. Ben venga l’introduzione di una modalità procedurale più snella, ma in qualità di soggetti interessati a procedure valutative in corso a valere delle misure 6 del PSR Molise, approvate con determinazione direttoriale n.105 il 13 giugno 2017, gradiremmo delle risposte chiare e puntuali non su quello che verrà, ma su ciò che è stato e di cui nessuno si occupa. I firmatari di questo articolo hanno partecipato a tali procedure conoscendone la complessità, ma hanno creduto in una selezione trasparente e uniforme tra e verso tutti i proponenti. Invece l’incapacità di prendere decisioni ha bloccato un sistema amministrativo, già lento e arrugginito di suo.

Nel dettaglio le misure approvate con la determinazione precedentemente richiamata sono:

Sottomisura 6.2 “aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali”,

Sottomisura 6.4, intervento 6.4.1 “investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole nelle imprese agricole”

intervento 6.4.2 “sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole”.

Tali interventi consentivano la partecipazione al bando anche ad imprese extra agricole e a soggetti privati che avrebbero, successivamente all’attribuzione del contributo, avviato un’impresa non agricola. La data di scadenza per la trasmissione telematica del MUD delle singole domande era il 16 ottobre 2017, mentre la consegna cartacea dei plichi doveva seguire entro 20 giorni. Citando il bando “la domanda, rilasciata attraverso le modalità previste al paragrafo precedente, debitamente sottoscritta, unitamente a tutta la documentazione prevista dal presente bando, dovrà essere presentata a mano o recapitata per plico raccomandato, ed acquisita al protocollo regionale, entro venti giorni successivi al giorno del rilascio informatico della ricevuta da parte del sistema SIAN presso la sede dell’Assessorato Politiche agricole ed agroalimentari” (comma quarto), dall’altro, che saranno “considerate irricevibili le domande che perverranno oltre il termine dei venti giorni successivi al giorno del rilascio informatico della ricevuta da parte del sistema SIAN” (comma quinto).

Il termine perentorio di consegna al protocollo nel giorno di scadenza, seppure trattasi di plico trasmesso con raccomandata, potrebbe essere condivisibile nel momento in cui nei giorni successivi alla consegna dei plichi si fosse avviato il procedimento istruttorio, ma tale “comunica zio- ne di avvio del procedimento” è stata pubblicata ben 5 mesi dopo quel lontano 06/11/2017. Del resto, si fa sommessamente presente come anche ragioni di ordine giuridico sembrerebbero confermare che l’invio tramite raccomandata non possa essere considerato motivo di irricevibilità.

Giova osservare che, come rilevato in diverse decisioni emesse in sede di giustizia amministrativa, “se la previsione contenuta nel bando di gara stabilisce che l’offerta deve inviarsi per raccomandata “ordinaria” la disponibilità giuridica del plico si verifica nel momento in cui la missiva giunge nelle mani dell’ufficio postale di destinazione a nulla rilevando il momento in cui ne abbia disponibilità l’Amministrazione” (T.A.R. Catanzaro, (Calabria), sez. II, 26/09/2001, (ud. 08/06/2001, dep.26/09/2001), n. 1448). Forti di queste motivazioni i proponenti, allorquando gli è stata comunicata la irricevibilità della loro pratica, hanno trasmesso via pec le loro osservazioni ex art. 10-bis legge n. 241/90 come previsto dalla procedura amministrativa indirizzata al Dirigente del Servizio che aveva istruito le pratiche.

E siamo ad agosto 2018. Il Dirigente del Servizio non accoglie e non rigetta le osservazioni che i proponenti hanno inviato mezzo pec e agisce nel seguente modo:

– due graduatorie vengono pubblicate: con det. dir. n.4408 del 05.09.2018 è stata approvata la graduatoria delle istanze “ammissibili e finanziate” relativa alle domande di aiuto presentate a valere sulla Sottomisura 6.4 “sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole”, intervento 6.4.1 “investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole nelle imprese agricole”.

Con det. dir. n.6597 del 03.12.2018 è stata approvata la graduatoria delle istanze “ammissibili e finanziate” relativa alle domande di aiuto presentate a valere sulla Sottomisura 6.4, intervento 6.4.2 “sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attivita’ extra agricole” escludendo 3 pratiche irricevibili per aver inviato il plico raccomandato l’ultimo giorno. Queste 3 pratiche hanno potuto in questa fase presentare e concordare con l’amministrazione un ricorso gerarchico all’Autorità di Gestione  di cui ad oggi non si hanno notizie;

– La graduatoria della misura 6.2 non è mai stata pubblicata, sono trascorsi ad oggi 18 mesi dalla consegna dei plichi, non è possibile fare ricorso gerarchico perché in tanto che non vi è graduatoria non ci si può tutelare.

Nel caso specifico l’Assessorato all’Agricoltura e l’Autorità di Gestione hanno deciso di chiedere parere all’avvocatura Regionale che però non è obbligata a rispondere. E così il tempo passa, la gente si affolla nella segreteria per questa o quella vaga promessa. Si tratta di circa 120 pratiche di cui si sono perse le tracce, ma i proponenti sono tutti uniti nel cercare una risposta, anche in considerazione del fatto che meno della metà sono state consegnate con plico raccomandato con poste private autorizzate per legge a trasmettere tali plichi, quindi, le rimanenti pratiche protocollate a mano perché devono patire lo stesso destino? E coloro che ingiustamente sono stati dichiarati irricevibili per la misura 6.4.2 quando riceveranno comunicazione sull’esito del ricorso gerarchico presentato all’autorità’ di gestione ?

I soggetti proponenti delle misure 6.2, 6.4.2, 6.4.1PSR MOLISE☺

 

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