Vacanze creative
9 Gennaio 2022
laFonteTV (3191 articles)
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Vacanze creative

Da sempre sostenitrice dell’assoluta necessità di non riempire i nostri alunni di compiti, durante le vacanze (estive, natalizie…e quant’altro), mi piace riportare qui integralmente, nella sua semplicità, la lettera di Sandro Marenco, insegnante, che si rivolge ai propri studenti su il: Libraio.it per… augurare loro un Natale “libero”.

Care ragazze e cari ragazzi,

si avvicinano i giorni di festa, forse il periodo più magico dell’anno. Sarete sommersi da verifiche e compiti, i famosi voti “prima di Natale”. Purtroppo di quelli non possiamo liberarcene, nemmeno noi prof, almeno fino a quando non cambierà (se cambierà) il sistema scolastico. Di una cosa però possiamo fare sicuramente a meno: i compiti delle vacanze.

Fin da quando ho iniziato a fare il prof ho subito capito che in questo accostamento di “vacanze” e “compiti” ci fosse qualcosa di strano, non suonano bene, dai.

Questo poi è un anno molto particolare, lo sentiamo dire spesso, da tutte le parti. Dobbiamo agire per cambiare almeno il nostro piccolo mondo, e allora io agisco: quest’anno niente compiti, solo magia. Non saranno di certo quindici giorni di esercizi di inglese che vi faranno diventare dei geni o vi faranno perdere quanto abbiamo imparato fin qui.

Io, tra l’altro, non ho l’ambizione o la presunzione di creare dei geni attraverso le mie lezioni ma desidero piuttosto che stiate bene, che la scuola, anche quando non si va a scuola, sia un pensiero lieve per voi e che non vi crei ansia. Quindici giorni di non compiti, liberi, finalmente, di fare quello che vi fa stare bene, di stare con le persone che vi permettono di essere voi stessi senza giudicarvi. Quindici giorni di luna park, di panettoni, di regali, di sale giochi e di serate al bowling. Che meraviglia, ma chi sono io per privarvi di tutto questo? Ci ha già pensato la pandemia a togliervi i sogni e a chiudervi in casa, io non ci penso proprio. Quindici giorni di leggerezza valgono ben di più che quindici giorni di esercizi sul genitivo sassone.

Mi rivolgo anche ai colleghi e ai genitori. Provate a pensare a Leopardi, a ventun anni scrive L’infinito. Riuscite a immaginare un ragazzo di ventun anni di oggi comporre qualcosa di simile? Probabilmente la risposta è no, e altrettanto probabilmente vi sarà venuto in mente che i ragazzi di oggi non hanno più quelle capacità, quella sensibilità, che sono sempre sui social e bla bla bla. Proviamo a dar loro fiducia, proviamo a metterci in ascolto, lasciamo che ci stupiscano, alimentiamo i loro sogni, permettiamo loro di creare.

Ragazzi, torno da voi perché, ora che ci penso, un piccolo compito vorrei darvelo: godetevi ogni momento come solo voi sapete fare, sfruttate la magia di questo periodo per sognare, non mettete limiti al vostro futuro, tutto può succedere. Ve lo dice uno che ha sempre avuto 4 in inglese e poi si è laureato in Lingue.

Buone vacanze, ragazzi, sono sicuro che se fate i miei compiti tornerete a gennaio rigenerati, nuovi, con la voglia di guardare avanti.

OH OH OH, un abbraccio dal vostro prof!

Sandro Marenco

Buone feste… e niente compiti, proviamoci!

 

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