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C’è un filo conduttore tra la crisi economica, l’ondata migratoria e la crescita delle destre xenofobe in Europa e in America. Ed è la più complessa crisi di credibilità della politica. La stessa classe dirigente che non ha saputo trovare le giuste soluzioni a questi problemi è ancora lì, incollata ai posti di comando, e rischia di continuare ad alimentare un malcontento che spesso sfocia nell’odio e nei sogni autoritari. Come uscirne?
Termoli incontra Alessandro Pace, Presidente del Comitato Nazionale per il No al Referendum Costituzionale, che ha spiegato in otto punti le falle della riforma Boschi. I tanti cittadini accorsi hanno convinto gli organizzatori della necessità di costituire anche in Basso Molise un comitato. E’ così che la Fondazione Milani e la RaP Molise promettono di ripetere l’esperienza, per “arrivare al voto con la massima consapevolezza possibile”
Termoli – Bocciati i referendum: la favola del “principe” Sbrocca e della democrazia partecipata
Alcuni tra i 15 consiglieri di maggioranza che hanno bocciato ieri i referendum cittadini erano stati in passato protagonisti dell’adozione del regolamento che fa di Termoli l’unico comune in regione a prevedere l’istituto democratico. E, nel votare contro i quesiti per questioni “tecniche”, hanno continuato a professare la loro propensione all’ascolto dei cittadini. Una bugia secondo gli attivisti, che la raccontano attraverso una favola..
115 mila euro dal governo nazionale più 20 mila stanziati dalla Regione per il progetto “S.O.S. consumatori”. La maggior parte dei fondi andranno a coprire le spese per il personale, le consulenze e la comunicazione. Una buona iniziativa, per carità, ma attenti al rischio che il contributo economico possa in qualche modo condizionare l’indipendenza delle associazioni dei consumatori, beneficiarie ultime dell’intervento
Vitalizi e spese pazze: il Molise dei record
La Regione Molise spende ogni anno, tra vitalizi e premi di reinserimento oltre 4 milioni di euro, per i gruppi politici più di un milione, soldi che potrebbero essere utilizzati per ridurre il debito invece che per premiare chi lo ha prodotto. Nella regione dello spopolamento, dei giovani costretti ad emigrare, c’è una costante: da cinquant’anni a questa parte abbiamo accumulato tanti debiti da far arrossire le regioni meno virtuose.
Sono state tante le promesse fatte al tavolo del “Patto per il Molise”. Ma tutte mancano di una progettualità d’insieme, di una visione prospettica che dia un senso ai singoli interventi, inserendoli in un contesto extra- regionale e, perché no, europeo. Ad esempio, sono stati presi degli impegni per il trasporto su gomma e rotaia, ma non è stata spesa una parola sul Corridoio Adriatico, priorità europea nei trasporti transfrontalieri..
L’Egitto a un passo dal collasso
Mentre le diseguaglianze e la disoccupazione aumentano, il regime si dimostra ogni giorno più debole e incapace di elaborare un’idea di sviluppo. Occupando tutte le istituzioni e reprimendo dissidenti e gente comune pensa di mettersi al sicuro dalla rabbia popolare. Secondo un rapporto dell’Arabic Network for Human Rights Information dal 2011 il governo ha costruito 19 nuove carceri. Sono 60mila i prigionieri politici e circa 1250 i desaparecidos
Le prime legislazioni sul lavoro accessorio sono nate per regolarizzare le prestazioni occasionali e combattere il lavoro in nero. Ma la tanto auspicata flessibilità sta mescolando le carte a svantaggio dei lavoratori. Ed è così che tutti i lavori diventano “accessori” e le forme di remunerazione diventano altrettanto “flessibili” e fantasiose: la nuova frontiera del precariato va dal pagamento in voucher a quello in ticket restaurant
Una cooperazione tra numerose associazioni ed enti pubblici e privati si propone di riportare il cinema di qualità a Termoli. In controtendenza rispetto ai cali delle vendite ai botteghini e in risposta alle previsioni di isolamento ed abbandono delle periferie, il centro molisano torna a scommettere sulla cultura, grazie ad un’iniziativa che parte dal basso