Giuseppe Rea: Le lac fumant
Innumerevoli e particolarmente suggestive le immagini che il lago di Neuchàtel offre ai visitatori e agli abitanti del luogo, in una perfetta interazione uomo-ambiente. Situato a ridosso delle Alpi svizzere, di forma rettangolare, il bacino copre una superficie molto estesa, con una lunghezza di 39 km, ed è il più grande dei laghi interamente svizzeri.
Il dinamismo e la vitalità del lago si colgono nelle sue infinite trasformazioni ed in quelle del paesaggio circostante. L’alternarsi delle stagioni, del giorno e della notte, determinano, infatti, scenari svariati e meravigliosi che solo la natura è in grado di offrire. I colori caldi e luminosi, che improvvisamente diventano freddi e cupi, richiamano la condizione e l’inquietudine dell’animo umano che pure oscilla tra sensazioni contrastanti e opposte.
Ed è proprio la vicinanza al lago, la continua e diretta osservazione di tale paesaggio, unite alla sensibilità di chi osserva e alla grande attenzione rivolta verso la natura, che hanno ispirato la pittura en plein air qui presentata. Essa fa parte di una serie di tele ad olio raffiguranti il medesimo ambiente nelle sue molteplici apparizioni.
Lasciando spazio a interpretazioni individuali, si propone qui una brevissima descrizione dell’immagine, Le lac fumant di Giuseppe Rea.
Al risveglio, nel silenzio del mattino, un “fumo vaporoso”, salendo dalle acque, avvolge la terra e il cielo offrendo uno spettacolo del tutto insolito, attraente. I colori tipici degli elementi naturali, “magicamente”diluiti e svaniti, lasciano il posto a nuove tinte e indefiniti confini. La natura che, con le sue infinite manifestazioni, continuamente muta e sorprende viene qui, semplicemente, ammirata e rappresentata con realismo e infinito stupore.
