Il casone: l’ingresso in comunità
3 Giugno 2015 Share

Il casone: l’ingresso in comunità

Come noto, ogni momento di Crisi contiene al proprio interno i germi di una evoluzione, di una crescita. Come ben descrive Nicola nell’articolo che segue, la Comunità può essere contenitore sicuro dove elaborare le difficoltà e prepararsi a momenti di passaggio, come quello del rientro a casa dopo le dimissioni.

Affrontare i luoghi – fisici e mentali – delle difficoltà del passato, incontrare i vicini, le persone del proprio paese di provenienza, può essere esperienza angosciante, così come lo è l’arrivo in Comunità.

Il ritorno a casa dalla Comunità

Nella Comunità di Casacalenda ci sono varie strutture che ospitano delle persone con alcune difficoltà, che seguono un percorso di terapia. Queste persone sono seguite da operatori della Comunità, che affiancano gli ospiti per poter raggiungere il proprio traguardo, ritrovando la serenità e la felicità nella propria famiglia. Molte persone, dopo questo cammino di terapia tornano a casa mentre altri provano a vivere soli o con qualcuno.

Per me tornare a casa è anche avere paura di relazionarmi con le persone del paese ma è anche una gioia nel rivedere il posto dove sono nato. Questa paura può nascere da rapporti con delle persone che potrebbero avere dei pregiudizi nei miei confronti. Io voglio avere il coraggio di affrontare le persone, ma non avere invidia nei loro confronti e di essere capito. Il rientro a casa è anche saper gestire le proprie ragioni di vita e organizzare tutte le proprie attività, cioè fare spesa, cucinare, pulire casa e soprattutto stare bene.