l’altro fausto
31 Agosto 2010 Share

l’altro fausto

 

Sul muro dirimpetto c’era un nome

con "Viva il Re" ed altri non so che

il vento e l’acqua li han portati via

dall’altro mondo nessuno torna mai.

E corri, corri Coppi, anzi vola

oggi la vittoria spetta a te

sulla bicicletta sembri un condor

gli artigli sui pedali e il naso in su.

Fra tutte le moto la Frera è la più bella

monocilindro e forza da sprecar

ha l’alzivalvola sul manubrio, a destra

per uscir di curva e subito scappar.

E se fra vita e moto c’è rapporto,

io col rapporto lungo voglio andar

e se nessuno mi passa la borraccia

arrivo fino a dove arriverò.

E allora potremmo, se vuole, signor Coppi

girare per l’Italia tutta intera

io sulla Frera e lei su quella Bianchi,

su questa donna sdraiata in mezzo al mare

e lei mi dice chi rubava prima

ed io Le dico chi ci ruba adesso

cinque canali di televisione

topo d’albergo, non ti sazi mai?

E con Gesù seduti sotto un pioppo

filosofando sul perdonare o no

io credo che perdonar sia buono

ma dimenticare proprio non si può.

E corri, corri Coppi anzi vola

oggi la vittoria spetta a te

sulla bicicletta sembri un condor

gli artigli sui pedali e il naso in su.

E la salita non ti stanca

la discesa ti riposa

la catena che si spezza

o un freno che non va…

sabatino pappalardi

romanskippingstones@yahoo.it  

 

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