le viole di marzo   di Lina D’Incecco
28 Febbraio 2012 Share

le viole di marzo di Lina D’Incecco

 

Spuntano a marzo

sul torrione e sui bastioni

del borgo antico

le viole,

tra pietraie e terriccio.

Tuffate in ciuffi di verde,

hanno petali di velluto,

odore delicato.

Le viole sempre più rare, ignorate,

insieme alle mimose

cantano le donne questo mese.

Mimose solari per giovani donne

efficienti e vitali.

Viole gentili per volti assorti

nelle solitudini e nei ricordi,

per sguardi smarriti nei sentieri

di miserie, abbandono, degrado.

Viola il colore della Quaresima

nei paramenti sacri,

nei decori di portali

e confessionali.

Tempo di preghiera, contrizione.

Tempo liturgico forte,

un tunnel dove si addensano

ombre di fragilità, inquietudini

e in fondo l’uscita

verso la luce, la pacificazione.

Fuori il vento di marzo

spira fresco, leggero

sulle viole selvatiche del Borgo.

                                     Lina D’Incecco

 

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