Monologo
E dunque solo i versi di riflesso
danno parole e voce a questa vena
più d’una lingua che già tutto ha espresso
e invocano una ricompensa oscena.
Come un attore al centro della scena
che pauroso dimentica il copione
e per rabbia balbetta e cantilena
ammutolendo l’interpretazione…
così anch’io durante una passione
resto muto nel pieno di me stesso,
senza parole in questa confessione,
schiacciato dalla forza del successo.
E dunque solo i versi di riflesso
danno parole e voce a questa vena
più d’una lingua che già tutto ha espresso
e invocano una ricompensa oscena.
Ti prego in questo intenso controscena
a occhi bassi calma la mia pena.
Leone Antenone detto Scartaccia
poeticamente tratto da “Sonnet 23” di William Shakespeare