nonni e nipoti
1 Ottobre 2011 Share

nonni e nipoti

 

.Le stagioni dell’anno sembrano fare riferimento alle stagioni della vita di ogni persona: a primavera celebriamo i genitori e in autunno i nonni. Dal 2005 è infatti stata istituita dal Parlamento la legge che decreta il 2 ottobre come Festa Nazionale dei Nonni: una festa giovane dal sapore antico per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno della famiglia e della società in generale. Il 2 ottobre si festeggiano i Santi Angeli Custodi e non a caso è stata scelta questa data per i nonni: non sono essi veri e propri angeli custodi che vegliano e che vigilano sui passi dei nipotini? I Nonni Vigili – già presenti in diversi comuni d’Italia – con i loro compiti di sorveglianza davanti alle scuole, oltre a rendere un servizio volontario, sono i tutori della sicurezza dei bambini, un vero e proprio strumento di crescita collettiva.

Quello che si crea tra nonni e nipoti è un rapporto esclusivo nel quale i sentimenti si legano profondamente: da una parte troviamo l’insegnamento dei valori della vita, dall’altra la giocosa espressione di ingenuità. La saggezza e il fascino delle persone anziane sono i pregi che vengono loro riconosciuti dalle generazioni più giovani. Tutto ciò che ai nipoti deve ancora presentarsi nella vita, i nonni l’hanno già vissuto: sono una fonte inesauribile di lezioni di vita per chi ha intenzione di ascoltarle e di coglierle. Quello che i nonni hanno da raccontarci non si trova su nessun libro: sono le esperienze, belle e brutte, di una vita vissuta a volte anche con grandi sacrifici. I nonni, in altre parole, sono delle vere enciclopedie che non aspettano altro se non di essere aperte, per trasmettere i loro insegnamenti ai nipotini. Del resto, come ricorda Cesare Pavese nel diario Il mestiere di vivere, “è bello da anziani pensare a quando eravamo bambini”. Senza dimenticare poi, che i nonni, oltre a costituire un punto di riferimento basilare per la crescita di un bambino, rappresentano un sostegno insostituibile quando le mamme e i papà sono al lavoro.

Ci sono delle cose

che solo i nonni sanno,

sono storie più lontane

di quelle di quest’anno.

Ci sono delle coccole

che solo i nonni fanno,

per loro tutti i giorni

sono il tuo compleanno.

Ci sono nonni e nonne

che fretta mai non hanno:

nonni e nipoti piano

nel tempo insieme stanno.

 Come scrive il poeta Bruno Tognolini, infatti le ore trascorse con loro sono contraddistinte da serenità e quiete, perché i nonni, pervenuti ormai ad un livello superiore di consapevolezza e maturità, non manifestano mai, nel rapporto con i nipoti, le ansie, la fretta, le apprensioni, le preoccupazioni, le aspettative dei genitori. La tranquillità trasmessa dai nonni rende questo rapporto speciale: sarà un tesoro nella vita dei bambini e continuerà a rinnovare in loro tenerezza e sorrisi autentici quando saranno adulti.

Per festeggiare i propri nonni con un grande abbraccio, per manifestare loro tutto l’affetto, l’amore, la riconoscenza, e per rinsaldare il rapporto generazionale nonni-nipoti, quali portatori di esperienze di vita, di saggezza e di cultura, alcuni alunni della Scuola Primaria di Bonefro hanno raccolto e trascritto, nello scorso anno scolastico, le storie raccontate dalla viva voce dei loro nonni.

Il tema dell’Unità d’Italia, già vissuto personalmente dai nonni 50 anni fa – attraverso viaggi (a Torino in occasione del Centenario dell’Unità d’Italia), letture (i romanzi Signora Ava di Jovine e Cuore di De Amicis), ricordi della propria famiglia intrecciati con gli echi del Risorgimento italiano e dell’amore per la patria -, è stato ripercorso nella piccola monografia Storie dell’Unità d’Italia realizzata dai 15 alunni della classe 5^ (Irene B., Olesia B., Rita B., Carmen C., Ersilia C., Lisa DG., Francesca DM., Antonio M., Erennio P., Gianmiriano P., Mariagrazia R., Donatella S., Concetta S., Antonella S., Federica S.).

La vita quotidiana della passata civiltà contadina (il cavallo, amico fidato; la chioccia con i pulcini; il maestro e i 50 bambini di una scuola di campagna) è invece al centro dei racconti Nonna Maria Michela racconta… la chioccia con i pulcini di Sara D’A., La festa della bandiera e Io, il mio nonno materno e il cavallo di Francesca F., entrambe della classe 2^ Primaria.

I piccoli scrittori e le docenti delle due classi (ins. Lucia Silvestri per la classe 5^ e ins. Nicolina Montagano per la classe 2^), si recheranno, all’inizio del mese di ottobre, nel comune di Abbadia San Salvatore in provincia di Siena, accompagnati dai nonni, veri protagonisti della loro festa, che da alcuni anni si celebra, come già ricordato, il 2 ottobre in tutta Italia. Riceveranno come premio un albero (le radici di una pianta non si tagliano, ma si fanno germogliare, questo ci insegnano appunto i nonni!) dagli organizzatori del concorso “Un albero per i nipoti”, indetto dall’Asso- ciazione Penne Sconosciute.

 Il miosotide, il “Non ti scordar di me” è il fiore ufficiale della tua festa, perché io non ti dimenticherò mai!  Grazie per tutto quello che fai per me. Tanti auguri, nonno! ☺

nicolina.montagano@gmail.com

 

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