sostieni le foreste   di Elena D’Andrea
27 Aprile 2012 Share

sostieni le foreste di Elena D’Andrea

 

Il commercio internazionale di prodotti legnosi è solo una delle diverse cause della deforestazione ma è quella sulla quale possiamo maggiormente incidere a tutti i livelli (istituzioni, imprese e consumatori sensibili). La soluzione per fermare la deforestazione esiste: impegnarsi per una gestione sostenibile! La LIPU, assieme alle principali associazioni ambientaliste del mondo, promuove da tempo importanti campagne proprio per favorire la gestione sostenibile e per incoraggiare la certificazione di sostenibilità della gestione forestale. La Foresta tropicale è così lontana dal bosco urbano? La LIPU crede di no e per questo il suo impegno sul tema dei boschi e delle foreste è molteplice e sempre incentrato sul coinvolgimento della gente.

“Forests of hope” (Foreste della speranza) è la campagna sulle foreste tropicali di BirdLife International, il più importante network mondiale di associazioni per la conservazione degli uccelli, di cui la LIPU è il partner in Italia. L’obiettivo della campagna non è solo quello di preservare le foreste più ricche di biodiversità ma anche di prevenire danni irreversibili agli ecosistemi, recuperando foreste degradate ma che ancora possono essere riportate agli antichi splendori. Il modello di conservazione di BirdLife porta benefici economici alle popolazioni locali tramite il coinvolgimento diretto nel programma attraverso la gestione attiva ed a finanziamenti innovativi. Alcuni esempi di successo consistono nella conservazione di uno degli ultimi lembi di foresta planiziale a Sumatra (Harapan, 100.000 ha, ora protetti e gestiti da BirdLife) e dela foresta Gola, al confine tra Liberia e Sierra Leone mentre tra i futuri obiettivi della campagna  c’è la foresta di Siem Pang in Cambogia.

“IBA – Important Bird Areas” (Aree importanti per gli uccelli) è il progetto che ha portato all’individuazione, su scala mondiale, di più di 10.000 aree importanti per gli Uccelli, tra cui numerose aree forestali. In Italia la LIPU ha individuato 172 IBA e ne ha assicurata la designazione come Zone di Protezione Speciale, tutelando così specie di uccelli tipici delle foreste come il Gallo cedrone, il Picchio nero, la Civetta capogrosso. Tramite poi un sistema di Oasi e Riserve la LIPU gestisce direttamente lembi di foresta per difendere ciò che rimane di preziosi territori ricchi di biodiversità insieme alle istituzioni e al volontariato locale.

Per quanto concerne le politiche energetiche dell’Unione Europea, la LIPU ha prodotto un position paper sui biocarburanti, evidenziando gli effetti deleteri che questi possono avere sulla deforestazione, e persino come la loro produzione possa aggravare, anziché risolvere, il problema delle emissioni di gas ad effetto serra incentivando la deforestazione.

Recentemente, per conto del Ministero dell’ambiente della tutela del territorio e del mare, la LIPU ha completato uno studio per valutare lo stato di conservazione delle specie di uccelli in Italia, incluse quelle forestali, fornendo elementi scientifici importanti per la gestione dei nostri boschi.

Su scala nazionale la LIPU ha puntato l’attenzione sull’importanza degli alberi e del verde in città: può sembrare insolito, ma anche in città si può trovare un bosco. Gli alberi dei parchi e dei viali, quelli dei giardini privati e lungo le sponde dei tratti cittadini dei fiumi, le siepi ed i boschetti che sopravvivono nelle periferie, la vegetazione spontanea che si sviluppa negli ultimi spazi liberi da asfalto e cemento. Tutto questo non come semplice somma di elementi, ma come organismo complessivo capace di proprie funzioni. Il bosco in definitiva è questo, non un mero insieme di piante, ma un ambiente autonomo che ospita anche una fauna caratteristica. Così va visto il bosco urbano, tanto che esiste anche una apposita disciplina per studiarlo e gestirlo, la “urban forestry”. Un bosco urbano presenta caratteristiche peculiari, rispetto ad uno “classico” situato lontano dalla città: riceve molti fattori di disturbo causati dall’uomo (compattamento del terreno, inquinamento, potature, taglio delle radici a seguito di scavi, ecc.), è formato da un buon numero di alberi esotici piantati dall’uomo, ha anche una struttura molto frammentata, poiché si compone di parcelle più o meno distanti, quali possono essere i parchi ed i giardini anche privati, a loro volta intervallati da strade e palazzi. Per la società civile nel suo insieme il bosco urbano svolge funzioni per combattere l’inquinamento, rimuovere il carbonio dall’atmosfera, abbellire il paesaggio, offrire spazi ricreativi e di svago. Il cittadino può beneficiare delle piante del bosco urbano per risparmiare sui consumi energetici, sperimentare un contatto quotidiano con la natura (attirando simpatici animaletti), incrementare il valore del proprio immobile. La LIPU vede nella tutela e miglioramento dei boschi urbani uno strumento di grande importanza per conservare la biodiversità locale, contribuendo più in generale alla qualità e sostenibilità ambientale. Iniziative concrete, svolte in collaborazione con le amministrazioni locali, sono state effettuate per realizzare “oasi urbane” e sentieri-natura nei parchi pubblici, guide all’uso di nidi e mangiatoie, ecc.

Ora tocca a te sostenerci nelle tue scelte di tutti i giorni!

*Direttore generale LIPU

 

 

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