sterilizzazione di massa
6 Marzo 2010 Share

sterilizzazione di massa

 

Aveva torto marcio, purtroppo, Indro Montanelli quando sosteneva che per liberarsi definitivamente del cavalier Berlusconi bisognava farlo governare. In questi anni ha inoculato invece un virus così potente che è riuscito a sterilizzare i cervelli di gran parte degli italiani, tanto che i pochi superstiti girovagano come zombi. Si ha terrore per l’influenza suina che uccide i corpi e non ci si accorge di quanto più pericoloso sia quello che uccide l’umanità che è in noi.

Nei nostri centri se il terremoto ha lesionato le case, il berlusconismo, goffamente somministrato dal commissario governatore Iorio, ha ridotto in macerie forse la sinistra, sicuramente i suoi interpreti, non senza l’apporto determinante di Massa e Ruta, che hanno deciso di consegnargli anche il comune di Campobasso, e delle loro controfigure messe nei punti chiave. A Santa Croce di Magliano i sedicenti di sinistra, più propriamente sinistrati, litigano tra di loro e presto sapremo a vantaggio di chi; a Bonefro e a Casacalenda si sono ritirati in buon ordine, senza colpo ferire; a Ripabottoni il sindaco, annusata l’aria e i vantaggi, si è già trasferito di sua iniziativa, nell’indif- ferenza del consiglio comunale che non gli ha chiesto neppure conto della dipartita; a Larino, prima hanno consegnato il comune al Giardino di Iorio, e ora ci si meraviglia che si sta smobilitando l’ospedale. A Rotello e Morrone del Sannio stessa sorte. L’ondata di denaro, annunciata e in parte elargita a destra e a manca, che doveva servire per la ricostruzione e la ripresa produttiva, ha avuto già un effetto deleterio: ha spazzato via, se non tutta la sinistra, almeno i suoi professionisti e benpensanti.

Se questa è in Molise la situazione del cosiddetto cratere a quasi sette anni dal sisma, non oso immaginare che ne sarà dell’Aquila fra qualche anno, visto che già oggi è ridotta a palcoscenico dei grandi della terra che lasceranno di certo solo intasate le latrine costruite per l’occasione.

Le cose vanno male e le raccontiamo non perché siamo così perversi da provarci gusto, ma perché continuiamo a credere in uno scatto di orgoglio, perché vogliamo essere lievito di una nuova generazione che riscopra la passione per la politica, l’impegno nella società, la solidarietà umana. E si potrebbe ripartire dal rinnovo del parlamento europeo. Con il nostro voto possiamo contribuire allo sviluppo e al miglioramento dell’Unione Europea che è un progetto di integrazione e non di esclusione ed è cruciale per rispondere ai bisogni fondamentali della persona umana e per il servizio del bene comune. La possibilità di scegliere fra i candidati non ci è stata ancora scippata, almeno in questa competizione, e allora non favoriamo persone indecenti o impresentabili, l’immunità non è sinonimo di impunità. Se ci attendiamo che il parlamento rispetti la vita umana, promuova i diritti sociali dei lavoratori, promuova la giustizia e la pace (non armata), protegga il creato ed elabori politiche di assistenza nei confronti dei membri più deboli e più bisognosi delle nostre società, eleggiamo donne e uomini che hanno dato prova di impegno e responsabilità, non i replicanti di una maggioranza indecorosa, già qui nella penisola.

Il teatrino italiano invece ci propone il referendum elettorale: non hanno trovato il tempo per una seria riforma del porcellum (mai nome fu più azzeccato) eppure in campagna elettorale sembrava l’unico problema! e dispendiosamente hanno trovato la data; ora ci si accorge che serve a poco, se non è addirittura nocivo. I quesiti hanno essenzialmente ad oggetto le seguenti questioni: Quesito 1 – premio di maggioranza e soglia di sbarramento alla Camera dei Deputati; Quesito 2 – premio di maggioranza e soglia di sbarramento al Senato della Repubblica; Quesito 3 – candidature multiple. Se passerà il SI’ nel primo e secondo quesito il premio di maggioranza verrà attribuito alla lista singola (e non più alla coalizione di liste) che abbia ottenuto il maggior numero di seggi; ci sarà un innalzamento delle soglie di sbarramento per la rappresentanza elettorale: per la Camera si passerà dal 2% al 4%, mentre al Senato dal 3% all’8%. Se passerà il SI’ nel terzo quesito la facoltà di candidature multiple verrà abrogata sia per la Camera che per il Senato. Per la riduzione degli emolumenti, la diminuzione dei parlamentari e la reintroduzione delle preferenze dovranno intervenire i santi del paradiso, perché nei quesiti referendari non se ne fa menzione.

Se in casa il governo bara, il loro capogruppo al senato Gasparri così si è pronunciato a proposito degli immigrati lasciati vergognosamente in alto mare o trainati sulle coste libiche: “ce ne freghiamo!”. Nell’ultimo decennio si calcola che il Mediterraneo sia stato la tomba per quarantamila disperati in cerca di una speranza di vita. La nuova legge prevede il reato di immigrazione clandestina. Nei confronti degli animali ci si comporta con maggiore sensibilità. Sempre sul tema immigrazione è intervenuto La Russa, a polemizzare nei confronti dell'Alto Commissariato per i Rifugiati dell'Onu. "E' un'organizzazione che non conta un fico secco – ha detto il ministro della Difesa da un Pdl point di Milano – l'atteggiamento di questo organismo è disumano e criminale".

Il presidente Berlusconi non vuole un’Italia multietnica. Se solo per una volta si guardasse allo specchio senza narcisismo si renderebbe conto che qualunque discriminazione si ritorcerebbe anzitutto contro di lui. ☺ 

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