Tag "Famiano Crucianelli"

A pochi mesi dalle elezioni regionali, sono tante le emergenze nella nostra regione. Cittadini e associazioni devono rimboccarsi le maniche per stilare un programma condiviso

Per superare la deriva della politica, occorre che come i salmoni si nuoti controcorrente, contro le nenie degli imbonitori di sempre e contro le sirene dei nuovi masanielli!

La partita non è definitivamente compromessa e in Italia esisterebbero ancora le condizioni per una rinascita di una coalizione democratica e di sinistra, ma sarebbe necessario ben altro di ciò che oggi passa il convento dei partiti grandi e piccoli che vengono dalla tradizione della sinistra italiana. Il problema dei problemi dei nostri giorni? Il futuro della democrazia e della sinistra nell’epoca della globalizzazione

La rabbia dei diseredati porta al governo i ricchi, questo è il paradosso con cui fare i conti, prima che sia troppo tardi. Si parla molto di Gramsci nell’ottantesimo anniversario della sua morte e proprio dalle sue riflessioni ci può venire un prezioso aiuto: la sua intuizione della rivoluzione come processo sociale che nel suo farsi cambia la società; cultura, sapere e conoscenza come via maestra per l’emancipazione delle classi subalterne

Seri sono stati e sono gli errori di chi ha avuto la responsabilità di guidare l’Unione Europea, gravi e spesso antidemocratiche le scelte che Bruxelles ha fatto nell’affrontare il futuro storico dell’Europa e i problemi della crisi economico-finanziaria di questi ultimi dieci anni.

Il rodeo mediatico

E vengo a quella che per me è la questione fondamentale, ignorata dal circo Barnum della politica e sulla quale la mia distanza da Renzi è abissale. Vengo da un seminario di grande interesse tenuto a Procida dalla Città della Scienza di Napoli, su temi decisivi come l’internazionalizzazione dell’ economia, il contributo della Scienza allo sviluppo economico, l’Iran, la Cina e tanto altro.

Il paradosso è evidente, mai come in questi ultimi venti anni si sono manifestate quelle contraddizioni che sono da sempre le ragioni storiche della sinistra. Le distanze fra ricchi e poveri si sono dilatate, i ceti intermedi nei paesi occidentali si sono proletarizzati, il fantasma della guerra non solo si manifesta quotidianamente nelle crudeltà dell’estremismo, ma rischia di tornare di attualità nello scontro fra le grandi potenze,

La “rete” di Trump o di Grillo non solo non corregge il male profondo dei partiti, ma ne esalta il suo aspetto più critico: la personalizzazione e la manipolazione della comunità.

Questa esperienza di governo che avrebbe dovuto essere il vero laboratorio dei cinque stelle e della nuova politica, si è rivelata un disastro totale, non solo per il torbido operare della sindaca Raggi, quanto per il vuoto di politica e di partecipazione democratica in quelle circoscrizioni e in quei quartieri – la quasi totalità – dove hanno trionfato i grillini.