Tag "Gennaio2013"
sulla cultura delle armi
Dopo l’ennesima strage a colpi di arma da fuoco negli Stati Uniti, sono riemersi gli stessi interrogativi che seguono un evento del genere. È giusto o meno che in una nazione sia così facile possedere un’arma da fuoco? Ci
da nemico a ospite di Antonella Fantetti
A partire dal secondo dopoguerra l’emergere del fenomeno migratorio, unito certamente ad altri fattori che vanno genericamente sotto l’etichetta di “globalizzazione”, è stato una concausa del deperimento del concetto di Stato-nazione e di un indebolimento del nesso Stato-appartenenza-diritti di
pace e guerra di Silvio Malic
Perché l’intento della Gaudium et Spes non ha potuto realizzarsi pienamente? La risposta alla domanda penetra il senso del dibattito postconciliare, chiuso ancora nella diatriba tra continuità e rottura; tra coloro che accentuano la continuità con la perenne verità
il fascino di una storia di Carolina Mastrangelo
Succede spesso che, guardandomi allo specchio, scopra qualche ruga in più, lentiggini affiorate senza sole e gli angoli della bocca che guardano ostinatamente all’ingiù, ma non mi ritengo vecchia, non fino a quando andrò a scuola almeno, anzi mi
Dire F35 è come giocare a battaglia navale. F35: colpita e affondata la dignità di un Occidente (affiancato e sostenuto da buoni partner anti-Occidente) che continua a giustificare produzione e vendita di armi come legittime e legali, eticamente inappuntabili,
" La prospettiva dell'Europa oltre la crisi – Le pagine di Ernesto Rossi”, opera prima del giovane Dario Di Stasi, è un saggio di grande attualità che affronta di petto il crescente euro-scetticismo sviluppando un'analisi strutturata su vari livelli:
il diritto di sapere di Domenico D’Adamo
Le lentezze della giustizia non sono ormai più sopportabili. I cittadini hanno diritto di sapere se un loro interlocutore, privato o pubblico che sia, è persona affidabile e perbene o invece un mascalzone pronto a mollargli una fregatura, così
importante è apparire di Loredana Alberti
In un'intervista del Time Magazine, Caitlin Moran, columnist de The Times di Londra è irriverente, anticonformista, schietta e per queste sue caratteristiche, a noi Italiani, appare provocatoria. Dice che in fondo sembrare grassi o magri è una questione di
lo stucco barocco di Gaetano Jacobucci
“…con la forza delle linee e degli angoli, che da essa se producono; con le quali commesuramento onni contorno e lessicamente se descrive”: l’affermazione umanistica di Piero della Francesca, riguardante l’intento di modificare la dimensione scientifica dello spazio mediante