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In un tempo in cui l’individualismo corrode la rete delle relazioni nella quale siamo innestati, la Scrittura ci ricorda la forza della corresponsabilità. Nessuno vive per se stesso ed è contro natura vivere all’insegna dell’“ognuno per sé, Dio per tutti”. Ogni dono personale è gioia per sé, ma al tempo stesso fermento di fioritura e liberazione per gli altri.

Al di là del tevere

Un capitolo tutto da scrivere è sul ruolo della donna nella chiesa. Il primo obiettivo non è l’ordinazione della donna prete, che in questa struttura agirebbe come un maschio mancato, quanto abbattere il maschilismo e il patriarcalesimo ancora imperanti. Solo in una chiesa se non matriarcale almeno non più costruita sulla figura maschile il ministero femminile avrebbe pieno senso.

Nel Vangelo di Marco, rivolto a una comunità fatta di non ebrei, venuti alla fede anche grazie all’opera determinante di Paolo, troviamo la foce dell’altro fiume che nasce da Gesù, accanto a quello dei suoi insegnamenti tramandati dall’antica fonte perduta (Q); questo fiume porta con sé tanti frammenti della vita terrena del Maestro ma questi frammenti trovano un ordine alla luce dell’evento della morte come luogo paradossale per parlare dell’amore di Dio che va oltre ogni logica umana

Sorvegliati

Il mondo moderno e la cosiddetta “civiltà moderna” sono dominati da una nuova schiavitù: quella nei confronti delle cose. Dopo una lunga lotta contro la natura, l’uomo si è, almeno apparentemente, emancipato da molte servitù cui era soggetto nei confronti di essa; ma per riuscirvi ha dovuto affidarsi alla tecnica, che ha instaurato, a sua volta, una nuova, alienante signoria nei suoi confronti.

Gli incontri de “Lo scandalo della democrazia” vogliono cercare appunto di far partire una discussione serena che ci interroghi sulle troppe vicende che diamo per scontate, ripartendo dai pochi che questo scandalo lo hanno osato, in forme, luoghi e tempi diversi ma con la stessa voglia di non fermarsi subito alla prima e più facile lettura del mondo.

Cultura mefitica

Vorrei solo evocare tre grandi questioni, tre solchi da arare: solo un mutamento radicale nei comportamenti e nei costumi permetterà alla sinistra di ritrovare una connessione sentimentale con il popolo. Solo un nuovo radicamento nel territorio, una sperimentazione quotidiana nel tessuto sociale di un’altra idea di economia, di società e di mondo potrà ridare legittimazione alla Politica e riaprire una nuova stagione di conflitti.

Pruderie

lo scrittore Giuseppe Tabasso dimentica due cose: a) la satira può piacere o non piacere, può essere intelligente o di cattivo gusto, ma certamente non va censurata; b) è meglio non parlare di cose che non si sono comprese.

Maria concetta barone

La cosa che mi è mancata di più in questi mesi è forse proprio la voce di zia Tittù, della mia George, e del poliedrico uso che ne faceva: e sebbene aumentassero i giorni senza sentirla, sebbene aumentasse il timore di non ricordarla più, di dimenticarne il tono, riesco a percepirla ancora chiaramente, in ogni sua minima sfumatura.

Armata di luce

Tu sai di essere sparsa ovunque al d’intorno, al sempre, all’adesso, al noi, al tutto; non posso evadere da questa tua consapevolezza della vita e dalla mia incertezza