Consigli agli alunni
13 Febbraio 2019
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Consigli agli alunni

Dieci piccoli consigli agli alunni (che stanno per iscriversi alla scuola superiore) da chi non si abitua mai a lasciarli andare via.

  1. Scegliete con la testa, con la vostra testa. Non seguite il sentito dire, non sia vincolante il parere dell’insegnante, neanche del genitore (che pure vi conosce meglio di chiunque), non seguite la moda. Non seguite nemmeno, e soprattutto, l’amico o l’amica, non abbiate paura a sganciarvi dai rapporti che avete maturato fino ad oggi. La vita è cambiamento, cammino, evoluzione. Intreccerete nuovi legami, intraprenderete nuovi percorsi, e volti nuovi segneranno (nel bene e nel male) questa nuova fase della vita che si apre dinanzi a voi. Dunque, sganciatevi, separatevi, allontanatevi. Vi ritroverete più adulti, maturi, sicuri. Conserverete in ogni caso le relazioni più vere e profonde, mentre lascerete ai bei ricordi della preadolescenza quelle più fragili e meno significative. Ma, per il vostro futuro, vale la pena sfrondare un po’ i rami e lanciarsi.
  2. Scegliete col cuore, anche. Appassionatevi, tirate fuori quel che volete fare ed essere. Se le idee non sono chiare, ed è normale che così sia, seguite quel che di più profondo vi suggerisce intanto la coscienza, la strada fatta finora, assecondate le attitudini che si sono manifestate, la preferenza per questa o quella materia maturata nei lunghi pomeriggi di studio, o nelle tante mattine passate in classe a districarvi tra equazioni e primi amori.
  3. Siate consapevoli della ricchezza e della validità di ciascun percorso di studio. Non cadete nell’errore di pensare che esistano scuola di serie A e scuole di serie B. Ogni istituto ha la sua profonda identità e funzione formativa, e può offrirvi un percorso di studi ricco. Sarete voi a fare la qualità, la differenza. Se vi impegnerete con passione, con puntualità e responsabilità, maturerete competenze, capacità da spendere, vi costruirete pazientemente un bagaglio di conoscenze prezioso. Ma se affronterete lo studio con superficialità, sciatteria e la propensione alle note furbate, toglierete valore al più bravo dei prof, alla più intensa lezione, alla più seria delle scuole.
  4. Portate ricordi nel cuore, portateli con rispetto e amore. Certo, è il momento di guardare avanti con fiducia, progettualità e quel pizzico di ardore che la vostra giovane età consente, anzi impone. Ma, anche se avete fretta di diventare grandi, fate memoria di tutte le esperienze fatte, positive e negative: sono una delle più grandi ricchezze che vi guideranno domani a riconoscere un buon amico, a valutare un punto di forza o di debolezza, a prendere una decisione. Il passato è ricchezza, va custodito fin da quando si è giovanissimi.
  5. Ringraziate chi vi ha permesso di arrivare fin qui: la famiglia che, alla vostra età, tanto vi fa sbuffare (limiti, orari, rimproveri, controlli…uffa!) vi ha seguiti con amore infinito fin qui e continuerà a farlo. Cominciate a leggere fra le righe ciò che mamma e papà non vi diranno mai. Siate grati per quello zaino nuovo che forse è costato un paio di scarpe in meno a papà, o quella festa cui avete partecipato anche se mamma era un po’ preoccupata, tanto che non ha chiuso occhio finché non siete rientrati. Ma dovete pur crescere, e i sacrifici più grandi sono quelli di chi vi lascia andare “da soli”, frenando l’istinto di proteggervi sempre da tutto.
  6. Tornate a salutare i vecchi prof, che ogni anno si commuovono a vedervi andare via, anche se molti non lo lasciano trapelare. Non sapete che gioia, nel bel mezzo della lezione, sentir bussare alla porta e trovarsi di fronte, con sorpresa, non il collaboratore con le solite fotocopie o il consueto avviso, ma… Martina, Monica, Roberto. Le ragazze con un filo di trucco, i ragazzi con una voce sconosciuta e una bella statura da uomini in erba. Che emozione! Non ce la togliete, venite a trovarci.
  7. Approfondite il gusto per quello che fate. Studiate, sviscerate i libri, ma accontentatevi, andate a cercare altrove quello che non c’è, e chiedetevi sempre se vi convince ciò che trovate. Perché la testa è la vostra e nessun testo è il Vangelo. Utilizzate la conoscenza come un enigma da risolvere, piuttosto che come una poesia da imparare.
  8. Innamoratevi del vostro futuro, anche se dovesse essere diverso da come lo immaginate oggi. Innamoratevi dei vostri progetti e dei vostri sogni, puntate in alto, a realizzare il massimo di ciò che desiderate per voi. La cultura è educazione al bello, innamoratevi della bellezza e cercatela in ciò che fate.
  9. Stancatevi. Affrontate il sacrificio per realizzare ciò che volete, e nutrite le vostre speranze con il sudore buono. Tutto ciò che merita, merita sacrificio. E tutto ciò che è stato conquistato con sacrificio, diventa poi prezioso bagaglio personale e, prima o poi, diventa dono per gli altri. Più vi impegnerete, più sarete “dono” per gli altri nella società, sul lavoro, in famiglia, nella comunità.
  10. Sorridete, siete alle soglie di un passaggio importantissimo, e meraviglioso. Gustatelo, coltivatelo come un bulbo da fiore, camminateci dentro annusando che buon profumo c’è nella possibilità di continuare a studiare. Tanti, prima di voi, non hanno potuto farlo. Tanti, ancora oggi, vivono in posti del mondo, o dell’Italia, dove l’istruzione è un lusso. Studiate, ragazzi, studiate. E buona fortuna.☺

 

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