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basta con i G8 i poveri vogliono contare
Dall’ 8 al 10 luglio gli 8 potenti della terra si riuniranno a L’Aquila per definire, senza l’ascol- to dei cittadini che rappresentano, e secondo il proprio esclusivo interesse, le sorti di un pianeta dove milioni di persone al
lacrime da cainano
A tre mesi dal terremoto dell’Aquila la situazione non si è spostata di un millimetro rispetto a quella tragica notte. Gli sfollati sono ancora gli stessi, 65 mila e il Capo della protezione civile continua a promettere che prima
catastrofe e G8
Dopo il terremoto de L’Aquila e lo spostamento del G8, ho avuto l’opportunità di capire che cosa significa “economia della catastrofe”. Questa viene sperimentata a L’Aquila con una militarizzazione delle tendopoli ed una occupazione del territorio che ha escluso
la camomilla
Tra le piante medicinali la camomilla è certamente la più nota. È facile riconoscerla perché l’uomo l’ha utilizzata da sempre per lenire i suoi mali. Tuttavia è bene sapere che esistono diverse piante genericamente chiamate camomilla. Le più diffuse
il fantasma della notte
centro storico o in aperta campagna, vi sarà capitato almeno una volta di vedere per un attimo nel cielo notturno una figura bianca sfrecciare silenziosa tra i tetti o tra le chiome degli alberi oppure di illuminarla con i
dolphin safe
Due terzi della superficie della Terra sono costituiti da acqua la cui maggioranza è salata, eppure ci ricordiamo del Mare solo quando arriva la bella stagione o dobbiamo scegliere un luogo dove trascorrere le vacanze. Insomma l’unica cosa che
abolire i privilegi
“Decentrare” i servizi erogati per i cittadini dal controllo diretto di un apparato di Stato Centrale, determinandone la parcellizzazione sul territorio e attuando di fatto, nonché costituzionalmente, l’autonomia, altrimenti detto federalismo; favorire la razionalizzazione, suscitando responsabilità autonome e “adeguandolie
montagne di parole
Montagne di parole a mantenere il mondo, massicci talora invalicabili cementate da bave di potere senza aggregato d’anima a sostegno, senza sprazzi di Cielo a rinforzo, pronte a dirupare in polvere al sole di roventi estati o a dilavarsi
n. 16670
“Sono un sacerdote cattolico polacco; sono anziano; voglio morire al suo posto, perché ha moglie e figli”. Si conclude a 47 anni nel campo di concentramento di Auschwitz la vita di Massimiliano Kolbe, immolatosi al posto di un altro
