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mi sposo con lo sponsor
Si fa un gran parlare dei giovani d’oggi un po’ ovunque: si dice che sono disoccupati, che addirittura uno su cinque né studia né lavora e che chi è occupato non avrà la pensione. C’è chi dice che questo
le ragioni del suo essere
A Rocca di Papa il 4/5/6 di febbraio c’è stato il seminario annuale di formazione per i referenti territoriali, provinciali e regionali di Libera; gli incontri sono stati di un livello notevole e nel contempo necessari per una lettura
volontari perchè e come
“Sono un uomo, per questo nulla di ciò che è umano mi è estraneo”. Questa sorprendente espressione di un autore latino di tanti secoli fa è stata una provocazione forte per molte generazioni di uomini e donne di ogni
l’annunziata a venafro
“La confraternita dell’Ave Gratia Plena compì uno sforzo economico non indifferente per completare le decorazioni interne attraverso un ciclo di pitture che furono affidate all’artista Paolo Sperduti di Arpino… allievo di Agostino Masucci a Roma. Luigi Vanvitelli e Francesco
la nostra festa
Addio, mia bella addio, l’armata se ne va, e se non partissi anch’io, sarebbe una viltà… Ricordo dolcissimo delle scuole elementari e della mia maestra mantovana, camicia rossa di fede e di fatto; cantavano così i tanti giovani italiani
letture accattivanti
Ricordo con nostalgia non solo la “malattia” dell’infanzia ma anche le malattie infantili. Erano malattie che non destavano preoccupazioni e che mi facevano guadagnare molti privilegi: potevo stare nel lettone dei miei genitori, ero circondata da mille attenzioni da
un filo di seta
“Ho dato da mangiare a mia madre. Mia madre, la mia bambina. Una cucchiaiata di latte e formaggio. Una bambina che mangia, a occhi chiusi, e la mia mano trema per l’emozione”. Anche le mie mani tremavano e il
la resistenza di willy
Dio vi benedica e vi guardi ci rivedremo certo lassù bacia i bimbi per me poverini sii forte per loro il tuo Willy Mio amore caro dato come si sono svolte le cose temo non ci sia oggi più
all’insegna dell’indifferenza
Egoismo, ipocrisia, invidia, falsità, incoscienza, superficialità, immaturità: ecco gli anelli principali che costituiscono la catena della società di oggi, una catena che, data l‘inconsistenza, rischia di spezzarsi facilmente. Quella di oggi è una società fondata sulle apparenze e senza
