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un nuovo inizio di Giovanni Di Stasi
Ai cittadini globali non sfugge il lento ma inesorabile scivolamento dell'intero continente europeo verso la periferia del mondo. Nel contempo, molti osservatori di Berlino e di Londra si vanno convincendo di una verità che esiste solo nella loro mente
Facciamo anzitutto gli auguri a Michele per il posto di responsabilità che ha nella regione Molise. Come rivista ci sentiamo cane da guardia della democrazia e quindi non abbiamo governi amici, al massimo amici al governo. Per non coinvolgere
lettera agli alunni di Carolina Mastrangelo
Cari bambini, il tempo della scuola si è fatto veramente breve e tra poco dovremo lasciarci. Non è facile per me immaginare la mia vita senza i miei piccoli e non credo sia esagerato ripetervi le parole che un
rabbia e poesia di Loredana Alberti
Quelli-di-sinistra-che-odiano-la-sinistra Michele Serra lo scrive oggi su Repubblica. Nella sinistra parecchie persone odiano la sinistra. Nel senso che la combattono e la temono. Nel senso che ogni vero cambiamento degli assetti di potere, degli equilibri sociali, della distribuzione del
ripartire a sinistra di Famiano Crucianelli
Abbiamo riflettuto a lungo sulla opportunità di aprire una discussione politica sul sito di Lucio Magri (www. luciomagri.com), ci siamo decisi non solo perché siamo nel pieno di una difficile e pericolosa tempesta politica, ma anche perché ci sembra
interpellati dai suicidi di Sabrina Del Pozzo
La percezione di sentirti non più ‘utile’, la percezione di non avere più nulla in cui impegnarti, per la quale vivere, la percezione di sentirti un ibrido perché ti guardi con gli occhi degli altri pensando che quegli stessi
in ascolto di Dario Carlone
Che cosa lega il mondo ultramoderno della tecnologia contemporanea e quello fiabesco medievale? Semplicemente il ricorso ad un vocabolo “comune”: troll! Derivato dalle saghe scandinave, riportato in auge dalla narrativa fantastica degli ultimi decenni, troll è il sostantivo che
boccata d’ossigeno di Michele Tartaglia
Quando si trattò di ricostruire la città di Gerusalemme al ritorno dall’esilio, il profeta Aggeo rimproverò il popolo che aveva pensato solo alle proprie case, senza curarsi di ricostruire il tempio, che era ancora in rovina. A questa mancanza
il lavoro. disperatamente di Antonio Di Lalla
Il lavoro è un diritto non una condanna, un dovere non un’alienazione, perciò va garantito e tutelato. Alle persone che non hanno accesso al lavoro viene rubato il futuro, viene spenta la speranza. Molti, soprattutto tra i giovani, non