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Divisi e soggiogati

In questo marasma, chi ne esce davvero sconfitto è l’essere umano in generale, gli europei in particolare. Se in decenni di scelte condivise, questi si erano ritagliati un ruolo di primo piano nell’economia mondiale, ora rischiano di tornare un terreno di conquista per le grandi potenze.

Guerra alla terra

Uno degli autori ci spiegò come è facile e logico per i signori delle guerre scatenare un conflitto “per appropriarsi di specifiche risorse naturali, anche a costo di devastare gli ecosistemi, affamare (e assetare) una popolazione o minare il territorio di un’intera nazione”.

La strada

Piccola strada di quartiere

così familiare

leggiadro acquerello

di luci e colori

nel primo meriggio.

Se pensiamo che già a due/tre metri di profondità vi è una temperatura costante di circa 10°C e che la stessa tende gradualmente ad aumentare con la profondità, significa che è possibile realizzare un considerevole risparmio energetico, indipendentemente dal fare ricorso o meno a regolari impianti geotermici per la produzione di energia. Se le masse di terreno fra una struttura e l’altra fungono da naturali isolatori acustici e meccanici

Derby o pace

Ricordate il duello fra Bartali e Coppi? Non era una divisione, ma era un modo per distogliere il popolo dai problemi del dopoguerra, quasi sempre il confronto sportivo è solo una modalità che nasce spontanea fra le persone in un duello ideologico, che sia politico o nato da differenze di ceto o di potere economico.

L’agrimonia

Appartiene alla famiglia delle Rosacee e il suo nome scientifico è Agrimonia eupatoria. Il nome del genere pare che derivi dal greco árgemon = “leu- coma dell’occhio”. L’argemone è infatti una specie di papavero usato nell’ antichità per curare l’ulcera dell’occhio.

Armonia

È un momento perfetto, un momento in cui avverto tanta armonia che sarebbe quello giusto anche per morire e invece riaccolgo il privilegio di essere viva e saluto il nuovo giorno che si sta riempiendo di stordente melodia, con profonda gratitudine.

Il luogo principe di “esperienza del perdono” non è più, anzitutto, una “procedura giudiziaria” di non imputazione del peccato, ma luogo terapeutico di guarigione dalle distorsioni che il peccato grave introduce nella vita del battezzato. E va notato che già Trento aveva in sé questi due registri, quello giudiziale e quello terapeutico.

Seri sono stati e sono gli errori di chi ha avuto la responsabilità di guidare l’Unione Europea, gravi e spesso antidemocratiche le scelte che Bruxelles ha fatto nell’affrontare il futuro storico dell’Europa e i problemi della crisi economico-finanziaria di questi ultimi dieci anni.