Indice del numero 181 – Aprile 2021
Nel numero di Aprile 2021
– terminare la corsa abbracciati alla fede
di Rosalba Manes
– grazie a filomena calenda
di Antonio Di Lalla
– i sette demoni
di Michele Tartaglia
– di parte, ostinatamente
di Dario Carlone
– pittura: 26 aprile 1986 Chernobyl
di Antonio Scardocchia
– i furbetti del contado
di Antonio Celio
– molise valle di lacrime
di Famiano Crucianelli
– il covid, oltre l’emergenza
di Tina De Michele
di Patrizia Manzo
– la sanità molisana ha un nome
di Antonio De Lellis
– visita ispettiva agli ospedali molisani
di Franco Novelli
– la guarigione del pianeta
di Marcella Stumpo
– chi ci proteggerà?
di Loredana Alberti
– il coraggio delle donne
di Christiane Barckhausen-Canale
– tela: “aspettando il new deal”
– il cuore fanciullo
di Luciana Zingaro
– la speranza dei sogni
di Lucia Berrino
– la debolezza che vince
di Gaetano Jacobucci
– vita da dad
di Fabio Vanni
– libri: “Un Paese di paesi” di Rossano Pazzagli
di Redazione
– in ricordo di zarrilli
di Gabriella de Lisio
– menti molisane
di Marco Branca
– un confronto necessario
di Giuseppe La Serra
– fermiamo il consumo del suolo?
di Loredana Pietroniro
– la sartoria
di Anna Di Gregorio
– la stalla della biodiversità
di Pasquale Di Lena
– valore natura
di Redazione
– tutti nel pallone
di Cantine D’Uva
– idrogeno verde
di Angelo Sanzò
– lei non ha torto
di Franco Pollutri
– nona, fose prima
di Enzo Bacca
– latte di gallina
di Gildo Giannotti
– un estraneo sulla strada
di Silvio Malic
– foto: “povertà”
di Antonietta Parente
– il più crudele dei mesi
di Filomena Giannotti
– terzo tempo
di Enzo Bacca
– retroinnovazione
di Rossano Pazzagli
– pittura: “il volto velato”
di Ana Maria Erra Guevara
editoriale
grazie a filomena calenda
– di Antonio Di Lalla a pag.3
Nell’antico teatro greco, quando l’intreccio critico della trama non era risolvibile da parte dei protagonisti umani in scena, provvedeva il deus ex machina. Per intenderci e fare un esempio concreto il parlamento italiano si era bloccato e il presidente della repubblica Mattarella anziché rimandare democraticamente il presidente del consiglio Conte alle camere per verificare una possibile maggioranza è intervenuto di forza con la soluzione, sicuramente discutibile ma gratificante, per quasi tutti gli inquilini del palazzo.