Bonefro: e ora i problemi
27 Aprile 2010 Share

Bonefro: e ora i problemi

 

Il sindaco a Bonefro finalmente c’è. Una volta i grandi eventi erano annunciati anche dal suono a distesa delle campane; questo invece è stato proclamato anche all’insaputa della minoranza.

Il mondo sa dove si trova geograficamente Bonefro? La domanda sorge perché durante la campagna elettorale non si è visto e sentito nessun “forestiero”. Ora o le tre liste in competizione erano figlie di nessuno, e quindi bisogna aspettare che vadano a cercare qualche padre putativo, oppure chiunque ha cercato di raggiungere il paese ha imboccato la famigerata tangenziale di cui però, come l’araba fenice, almeno gli indigeni non sanno dove imboccarla né tanto meno dove conduce.

Ma il fatto più strano è che neppure in paese sezioni, movimenti, partiti, reduci e nostalgici hanno percepito che erano in corso le elezioni. E se non si sono mostrati interessati alla realtà locale con quale credibilità parleranno ancora dei massimi sistemi? Effetto ibernazione? Parrebbe di sì, perché la prima cosa pubblica che ha fatto la lista vincente è stata mettere un po’ di fiori in piazza, come a dire: potete uscire dal letargo perché la primavera è arrivata!

La lista vincente capeggiata da Pino Montagano ha doppiato la seconda lista capeggiata da Rosario Eremita, mentre la terza era solo di riserva e quindi non è uscita dagli spogliatoi.

Folla da grandi occasioni al primo consiglio comunale per il giuramento del sindaco che ha dato con molta parsimonia le deleghe ai due assessori, mentre la minoranza sembrava una protesi della maggioranza a causa di un eccesso di conformismo fuori luogo.

Se il sindaco eletto, preso dagli adempimenti, ha tralasciato o si è dimenticato il discorso programmatico, motivo per il quale le persone erano andate (eccetto i fotografi che cercavano la foto di gruppo), il sindaco mancato ha posto un problema che interessa la rivista e che rilanciamo in attesa di una risposta chiara e credibile: perché case che hanno ultimato la ristrutturazione da diversi mesi non hanno avuto ancora l’agibilità? Abitare nelle case di Barbie, come le chiama il direttore, non è piacevole e ogni giorno di ritardo colpevole dovrebbe pesare come un macigno sulle coscienze di chi è l’(ir)responsabile di quanto sta accadendo.

S.o.S.

 

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