Il prezzemolo (Petroselinum hortense) è una pianta da orto estremamente diffusa nel nostro paese per il caratteristico aroma che conferisce a numerosissimi piatti, tanto che lo troviamo presente in tutte le nostre cucine regionali. Essere “come il prezzemolo” si dice infatti di una persona che è presente dappertutto.
In Italia il prezzemolo è coltivato in quasi tutti gli orti familiari, come pure in vasi e cassette da tenere su terrazzi o balconi. Se lo si coltiva vicino alle rose, ne migliora la salute e il profumo.
Questa pianta produce i fiori e quindi i semi solo nell’anno successivo a quello della semina: si tratta infatti di una pianta biennale. Ma la coltura si conclude generalmente al primo anno con la raccolta delle foglie. Pur prediligendo le località a clima mite, il prezzemolo resiste discretamente al freddo, ma ripetute e prolungate gelature rendono le foglie inutilizzabili. Questa pianta è molto adattabile e può essere coltivata nei più differenti tipi di terreno; l’unico accorgimento consiste nel curare lo sgrondo dell’acqua e nell’evitare ristagni.
Le parti utilizzate del prezzemolo sono prevalentemente le foglie, dalle tonalità di verde più o meno intenso in rapporto alle varietà che si suddividono in tre gruppi: a foglia liscia, a foglia riccia e da radice. Nella preparazione dei cibi, al posto delle foglie, si può usare anche la radice – particolarmente sviluppata nell’ultima delle tre varietà – dopo averla tritata.
Il prezzemolo contiene in grande abbondanza vitamine e minerali, tanto che c’è chi lo definisce una vera e propria miniera vegetale. In 100 g di prezzemolo si trovano infatti 162 milligrammi (millesima parte di un grammo) di vitamina C, ovvero il doppio del kiwi e il triplo delle arance e dei limoni, e 943 microgrammi (milionesima parte di un grammo) di vitamina A, cioè quasi il triplo delle albicocche e il 30% in più dei pomodori. Anche la clorofilla, pigmento di colore verde presente in grande quantità in questo vegetale, ha importanti effetti antiossidanti e antitumorali.
Arricchire con prezzemolo crudo le proprie vivande aiuta dunque a mantenere sano il nostro organismo, perché, fra le altre cose, esso attiva la capacità del fegato di disintossicare il corpo e di eliminare i residui dei farmaci assunti. Cosparso abbondantemente sugli alimenti e sulle verdure, il prezzemolo dovrebbe sempre accompagnare il consumo di cibi fritti, arrostiti o cotti alla griglia. Questi alimenti, infatti, possono più di altri aumentare i processi ossidativi nell’organismo e determinare danni alle cellule.
Impossibile ricordare tutte le ricette che contemplano il prezzemolo tra gli ingredienti. Ci limitiamo solo a qualche preparazione che lo vede protagonista.
Pollo al verde
Friggere dei petti di pollo fino a renderli dorati. Dopo qualche minuto, immergerli nell’uovo battuto con un pizzico di sale e poi in abbondante prezzemolo tritato. Cuocerli in forno ricoperti da un ulteriore strato di prezzemolo tritato. ☺
giannotti.gildo@gmail.com
Il prezzemolo (Petroselinum hortense) è una pianta da orto estremamente diffusa nel nostro paese per il caratteristico aroma che conferisce a numerosissimi piatti, tanto che lo troviamo presente in tutte le nostre cucine regionali. Essere “come il prezzemolo” si dice infatti di una persona che è presente dappertutto.
In Italia il prezzemolo è coltivato in quasi tutti gli orti familiari, come pure in vasi e cassette da tenere su terrazzi o balconi. Se lo si coltiva vicino alle rose, ne migliora la salute e il profumo.
Questa pianta produce i fiori e quindi i semi solo nell’anno successivo a quello della semina: si tratta infatti di una pianta biennale. Ma la coltura si conclude generalmente al primo anno con la raccolta delle foglie. Pur prediligendo le località a clima mite, il prezzemolo resiste discretamente al freddo, ma ripetute e prolungate gelature rendono le foglie inutilizzabili. Questa pianta è molto adattabile e può essere coltivata nei più differenti tipi di terreno; l’unico accorgimento consiste nel curare lo sgrondo dell’acqua e nell’evitare ristagni.
Le parti utilizzate del prezzemolo sono prevalentemente le foglie, dalle tonalità di verde più o meno intenso in rapporto alle varietà che si suddividono in tre gruppi: a foglia liscia, a foglia riccia e da radice. Nella preparazione dei cibi, al posto delle foglie, si può usare anche la radice – particolarmente sviluppata nell’ultima delle tre varietà – dopo averla tritata.
Il prezzemolo contiene in grande abbondanza vitamine e minerali, tanto che c’è chi lo definisce una vera e propria miniera vegetale. In 100 g di prezzemolo si trovano infatti 162 milligrammi (millesima parte di un grammo) di vitamina C, ovvero il doppio del kiwi e il triplo delle arance e dei limoni, e 943 microgrammi (milionesima parte di un grammo) di vitamina A, cioè quasi il triplo delle albicocche e il 30% in più dei pomodori. Anche la clorofilla, pigmento di colore verde presente in grande quantità in questo vegetale, ha importanti effetti antiossidanti e antitumorali.
Arricchire con prezzemolo crudo le proprie vivande aiuta dunque a mantenere sano il nostro organismo, perché, fra le altre cose, esso attiva la capacità del fegato di disintossicare il corpo e di eliminare i residui dei farmaci assunti. Cosparso abbondantemente sugli alimenti e sulle verdure, il prezzemolo dovrebbe sempre accompagnare il consumo di cibi fritti, arrostiti o cotti alla griglia. Questi alimenti, infatti, possono più di altri aumentare i processi ossidativi nell’organismo e determinare danni alle cellule.
Impossibile ricordare tutte le ricette che contemplano il prezzemolo tra gli ingredienti. Ci limitiamo solo a qualche preparazione che lo vede protagonista.
Pollo al verde
Friggere dei petti di pollo fino a renderli dorati. Dopo qualche minuto, immergerli nell’uovo battuto con un pizzico di sale e poi in abbondante prezzemolo tritato. Cuocerli in forno ricoperti da un ulteriore strato di prezzemolo tritato. ☺
Il prezzemolo (Petroselinum hortense) è una pianta da orto estremamente diffusa nel nostro paese per il caratteristico aroma che conferisce a numerosissimi piatti, tanto che lo troviamo presente in tutte le nostre cucine regionali. Essere “come il prezzemolo” si dice infatti di una persona che è presente dappertutto.
In Italia il prezzemolo è coltivato in quasi tutti gli orti familiari, come pure in vasi e cassette da tenere su terrazzi o balconi. Se lo si coltiva vicino alle rose, ne migliora la salute e il profumo.
Questa pianta produce i fiori e quindi i semi solo nell’anno successivo a quello della semina: si tratta infatti di una pianta biennale. Ma la coltura si conclude generalmente al primo anno con la raccolta delle foglie. Pur prediligendo le località a clima mite, il prezzemolo resiste discretamente al freddo, ma ripetute e prolungate gelature rendono le foglie inutilizzabili. Questa pianta è molto adattabile e può essere coltivata nei più differenti tipi di terreno; l’unico accorgimento consiste nel curare lo sgrondo dell’acqua e nell’evitare ristagni.
Le parti utilizzate del prezzemolo sono prevalentemente le foglie, dalle tonalità di verde più o meno intenso in rapporto alle varietà che si suddividono in tre gruppi: a foglia liscia, a foglia riccia e da radice. Nella preparazione dei cibi, al posto delle foglie, si può usare anche la radice – particolarmente sviluppata nell’ultima delle tre varietà – dopo averla tritata.
Il prezzemolo contiene in grande abbondanza vitamine e minerali, tanto che c’è chi lo definisce una vera e propria miniera vegetale. In 100 g di prezzemolo si trovano infatti 162 milligrammi (millesima parte di un grammo) di vitamina C, ovvero il doppio del kiwi e il triplo delle arance e dei limoni, e 943 microgrammi (milionesima parte di un grammo) di vitamina A, cioè quasi il triplo delle albicocche e il 30% in più dei pomodori. Anche la clorofilla, pigmento di colore verde presente in grande quantità in questo vegetale, ha importanti effetti antiossidanti e antitumorali.
Arricchire con prezzemolo crudo le proprie vivande aiuta dunque a mantenere sano il nostro organismo, perché, fra le altre cose, esso attiva la capacità del fegato di disintossicare il corpo e di eliminare i residui dei farmaci assunti. Cosparso abbondantemente sugli alimenti e sulle verdure, il prezzemolo dovrebbe sempre accompagnare il consumo di cibi fritti, arrostiti o cotti alla griglia. Questi alimenti, infatti, possono più di altri aumentare i processi ossidativi nell’organismo e determinare danni alle cellule.
Impossibile ricordare tutte le ricette che contemplano il prezzemolo tra gli ingredienti. Ci limitiamo solo a qualche preparazione che lo vede protagonista.
Pollo al verde
Friggere dei petti di pollo fino a renderli dorati. Dopo qualche minuto, immergerli nell’uovo battuto con un pizzico di sale e poi in abbondante prezzemolo tritato. Cuocerli in forno ricoperti da un ulteriore strato di prezzemolo tritato. ☺
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