iniziative
6 Marzo 2010 Share

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Siamo stati di parola, così come abbiamo suggerito nell’ultimo numero de “La Fonte”: LIBERA Molise ha ad Isernia organizzato un incontro nella saletta gialla della Provincia con la partecipazione del sostituto procuratore di Roma dott. Luca Tescaroli, il magistrato che ha ricoperto il ruolo di pubblico ministero nel processo della strage di Capaci, 23 maggio 1992.

Il dott. Tescaroli nella mattina del 15 maggio scorso è stato ospite della scuola media statale di Monteroduni (Isernia), nell’ambito di un progetto d’istituto sul tema della legalità. Nel pomeriggio, poi, grazie all’interessamento tempestivo di don Alberto Conti, responsabile della Caritas molisana, il sostituto procuratore veneto è stato ospite di LIBERA nella saletta dei convegni della provincia di Isernia.

L’incontro con Tescaroli e il dibattito che ne è seguito sono la prima espressione dell’insediamento di LIBERA anche in provincia d’Isernia, dove appaiono, sulla scorta delle indagini delle Procure molisane, le prime pericolose avvisaglie della penetrazione della mafia e della camorra nel territorio regionale.

Il dibattito è stato molto partecipato ed anche numerosa è stata la presenza dei cittadini, giovani e non, che hanno espresso pienamente la loro soddisfazione per l’iniziativa intesa come la prima testimonianza di LIBERA sul loro territorio.

Luca Tescaroli insieme a Ferruccio Pinotti è autore di “Colletti sporchi”, libro molto interessante sotto il profilo della documentazione e della narrazione particolareggiata di alcuni importanti processi, che hanno caratterizzato la cosiddetta “stagione stragista”, 1992/1993.

Questi sono gli anni, infatti, in cui sono stati uccisi autorevoli personaggi che hanno dedicato la loro vita alla lotta contro la mafia e la sua cultura di morte e di oppressione fisica e psicologica. Ecco alcuni nomi: Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo ed un agente di scorta il 23 maggio 1992; Paolo Borsellino e i quattro agenti della sua scorta in Via d’Amelio i primissimi giorni di luglio dello stesso anno a soli una cinquantina di giorni dalla morte di Falcone.  Questo ci lascia pensare a buona ragione – sono i processi che ce lo dicono! – che una strategia complessiva contro lo Stato è stata orchestrata dai vertici di Cosa Nostra, indicati fra gli altri nelle persone di Totò Riina e di Bernardo Provenzano, tra gli altri.

Emerge dal libro, come pure è stato messo in risalto nel corso dell’incontro, la decisa volontà del potere politico di screditare la magistratura attraverso una campagna di disinformazione che punta a delegittimare i magistrati, responsabili di rivolgere i riflettori delle loro indagini sui politici, sugli imprenditori, sui giornalisti, sui commercialisti, sui revisori dei conti, etc., che sono considerati da Tescaroli i “Colletti sporchi”, nerbo e spina dorsale delle attività criminose di Cosa Nostra.

Un’altra iniziativa di LIBERA Molise è la partecipazione al cineforum dell’istituto comprensivo di Petrella Tifernina al quale è collegata la scuola media statale di Montagano, dove il prossimo 22 maggio LIBERA Molise è stata invitata alla proiezione del film “I cento passi” e insieme ai ragazzi di questo istituto cercare di focalizzare l’attenzione sopra il significato sociale e politico e di indicare le strategie avverse alle organizzazioni criminali.

Dopo queste iniziative, il comitato promotore dell’associazione LIBERA dalle mafie di don Ciotti dovrebbe organizzare un incontro a Larino e così completare il cerchio delle presenze nei maggiori centri cittadini della regione Molise.

Le sofferenze, infatti, collegate alle minacce fisiche, alle estorsioni, al semplice banditismo delinquenziale che già sono operanti sul nostro territorio, indicano l’itinerario da percorrere sul quale coinvolgere soprattutto le giovani generazioni. ☺

bar.novelli@micso.net

 

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