la locride per meta
13 Aprile 2010 Share

la locride per meta

 

Novembre, andiamo, è tempo di partire. Vabbè, non proprio, però diciamo che nella scuola è tempo di programmare già – con notevole anticipo sui tempi di realizzazione, ma la macchina organizzativa è lunga, fidatevi – le partenze della prossima primavera che, nello scolastichese, svolazzano sotto i più svariati appellativi: viaggi d’istruzione, viaggi d’integrazione culturale, uscite didattiche… Tutto per non pronunciare quella fastidiosa e irriverente parola: “Professò, ma quest’anno dove andiamo in gita?” La gita! Ma non si dice così! La gita, via. Croce e delizia di insegnanti e allievi di tutti i tempi. Viva la gita, dunque, ed è scritto da una che dal salire i gradini di un pullman non si esime mai, ma viva la gita intelligente, quella che non pretende di tenere i ragazzi incollati ad un taccuino di appunti ma che sa proporre loro qualcosa di speciale, un messaggio, un’esperienza nuova, accattivante, capace di incuriosirli – nonostante le ore piccole della notte precedente – e di spingerli a catturare nelle proprie foto un posto, oltre che il belloccio della 2B (che puntualmente va dietro a quella della 3C). Capace anche di far “sentire” loro, in modo semplice ma indimenticabile, che viaggiare è conoscere e imparare a rispettare un luogo, la sua gente, il suo ambiente, la sua cultura e storia.

Insomma, perché non seguire per esempio la proposta del Consorzio Sociale GOEL e andare tutti nella Locride? Nato nel 2003 da un percorso decennale contro la disoccupazione, da quest’anno GOEL è anche Agenzia Viaggi Tour Operator Turismo Responsabile e, come tale, intende proporre una conoscenza della Locride più autentica, partendo da un’idea di “viaggio” come scoperta di sé e dell’altro. Già, la Locride: questa bistrattata terra che abbiamo etichettato come culla del sangue e della malavita e di cui invece spesso ignoriamo le nuove e vive politiche sociali che ne stanno facendo un cantiere fecondo di educazione alla legalità, di democrazia, di voglia di riscatto, di nuovi modelli di sviluppo, di impegno dei giovani per un’economia diversa, fondata sulla giustizia sociale.

È stato proprio GOEL, insieme al consorzio regionale “Calabria Welfare” e al movimento di difesa popolare nonviolenta “Comunità Libere” a dar vita alla manifestazione nazionale del 1 marzo 2008 a Locri, una delle tappe di quell’“Alleanza con la Locride e la Calabria” che intende promuovere la democrazia e la libertà in tutta Italia, nella consapevolezza che il mancato sviluppo e la precarietà di alcuni territori in Italia sono un problema che interessa l’intero territorio nazionale, segnato dalle infiltrazione della mafie che reinvestono al Nord i proventi dell’im- menso patrimonio proveniente dai traffici illeciti. Vecchie storie che conosciamo e contro cui GOEL combatte in modo propositivo. Per gli studenti degli istituti superiori, dunque, tornando a noi, I viaggi del GOEL propone il Turismo Responsabile Scolastico, come punto di partenza per sostituire alla cultura della violenza una cultura di pace attraverso azioni concrete che promuovono – attraverso la conoscenza del territorio – il dialogo e pratiche di gestione nonviolenta dei conflitti. L’obiettivo è valorizzare la ricchezza di un incontro tra persone e cultura diverse come occasione unica di dialogo per costruire amicizie sincere, reti e alleanze con altri territori, scenari di pace e collaborazione: tutto questo, scoprendo l’immenso patrimonio storico, artistico e naturale della Locride, di un popolo che lotta quotidianamente contro le ingiustizie, la criminalità, l’emarginazione sociale.

Partendo da una conoscenza diretta e approfondita del territorio, attraverso percorsi storici e culturali, ma anche attraverso testimonianze personali, il viaggio diventa un’esperienza in cui i ragazzi sentono forte l’esigenza di una trasformazione e, soprattutto, la consapevolezza di poterne essere una parte attiva. Il percorso, di profonda valenza educativa, è per sua natura interdisciplinare e spazia dalla storia (la Magna Grecia, l’Unità, l’emigrazione, la questione meridionale, la mafia, la politica assistenzialistica e clientelare), l’educazione civica (il senso dello stato, la giustizia sociale, l’impegno dei giovani, la nonviolenza) e l’economia (nuovi modelli di sviluppo, imprese sociali e comunitarie, mutualismo cooperativo, responsabilità sociale delle imprese). Chi volesse cogliere al volo quest’occasione, prenda adesso qualche appunto: agenzia@turismo.responsabile.coop, numero verde 800 913 540. Buon viaggio.  ☺

gadelis@libero.it

 

eoc

eoc