Migrazioni
7 Novembre 2015
laFonteTV (3191 articles)
Share

Migrazioni

Novembre. Passano nell’aria

come aquiloni neri

stormi di uccelli migratori.

Vanno verso i paesi caldi.

Il loro volo è pacifico, leggero.

La loro rotta sicura.

Seguono le leggi della natura.

Caos invece e sovvertimento

spingono ondate di migranti

incalzati da guerre, atrocità.

Fuggono dall’Africa,

dal Medio Oriente

cerano la rotta

verso l’Occidente.

Con barconi infidi

sfidano il mare,

a piedi percorrono

sentieri impervi.

In lunghe file avanzano stremati.

Sostano presso il filo spinato

di frontiere ostili.

Assaltano treni nelle stazioni.

Disperati chiedono accoglienza,

diritto alla vita.

Esita l’Occidente diviso,

ingessato in egoistici timori.

Un’umanità fragile, dolente

ma di cellule viventi

per una società che invecchia.

Novembre. Tempo della memoria.

Nessun segno visibile

per tanti migranti ignoti

periti in fondo al mare

sepolti in fosse anonime.

Ad essi, chiusi in un Sacrario

di silenzio ed oblio

un umile, accorato saluto.

 

laFonteTV

laFonteTV