noi studenti molisani
21 Marzo 2010 Share

noi studenti molisani

 

“La sicurezza non dovrebbe essere solo un diritto, ma una certezza”.

Dopo i tragici eventi dell’Aquila, che hanno sconvolto tutta l’Italia, in Molise è tornato forte il ricordo del drammatico terremoto di San Giuliano e gli studenti si sono trovati faccia a faccia con una triste verità: le loro scuole, nonostante gli avvenimenti sismici così catastrofici che nel 2002 hanno coinvolto la regione, non sono state ancora messe in sicurezza.

Ad Isernia, più vicina all’epicentro abruzzese, un comitato spontaneo nato dalla preoccupazione dei genitori per l’incolumità dei figli, è riuscito ad aprire un costruttivo dialogo con il sindaco, tanto che tutte le scuole di competenza comunale sono rimaste chiuse per dei più approfonditi controlli.

A Campobasso, invece, è critica la situazione del liceo scientifico A. Romita. La scuola è balzata alle cronache nazionali come uno dei peggiori licei d’Italia, notizia poi smentita, ma a studenti, genitori e professori restano dubbi sulle condizioni della scuola e, in mancanza di documenti che ne attestino l’agibilità, cercano un luogo in cui trasferirsi.

È assolutamente importante, per noi studenti, sottolineare la certezza che tutti dovremmo avere sulle condizioni sicure delle nostre scuole, dove passiamo gran parte della giornata. È scandaloso sentire grandi proclami delle autorità sull’importanza del diritto allo studio, per poi lasciarci andare a scuola in edifici fatiscenti che spesso non hanno documenti di agibilità, sia sismica che statica. Gli animi continuano ad accendersi ed è forte la speranza di un cambiamento!

Federica Ciarlariello

 

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