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L’etica psicoanalitica (di una certa psicoanalisi) muove da presupposti diversi: vive nell’impossibilità di un intervento diretto su quel Reale neurologico, e deve per necessità e per scelta credere ed agire dentro una dimensione Simbolica che possa entrare in tensione con il soggetto nella sua complessità

A chi non ha voce

Si tratta di una vita, dove per esempio le azioni di necessità non sono solo i farmaci, ma questi sono solo il primo grado di tessuto necessario per il buon vivere di qualsiasi cittadino. La cura di cui io parlo e di cui dovremmo discutere alla pari, non è diversa dalla cura che ogni buon politico, ogni buon medico, ogni essere non deve, non può ignorare.

60 anni: un soffio

Paolo diventò il personaggio centrale di un breve articolo che scrissi al mio ritorno a Berlino, il mio primo articolo pubblicato su un giornale per giovani. Posso dire che a Roma è nata la mia curiosità per le vite degli altri ed anche il mio desiderio di raccontare queste vite ad altre persone. Ed è stato anche a Roma che è nato il mio amore per altre lingue che, con gli anni, sarebbe diventato la base per la mia professione di interprete.

Il palcoscenico

Più che a teatro mi sento a mio agio tra le narrazioni fantastiche e i miti o con la lirica e il “caro immaginar” di Leopardi, che, non ignaro dell’“arido vero”, di qui proprio rilancia il valore della solidarietà e dell’agire politico inteso come agire coeso di un’umanità fraterna, non fratricida.

C’è chi dice SI

Il nostro Paese sarebbe consegnato a uno dei due schieramenti, opposti ma entrambi populisti, pronti ad uscire dall’euro e quindi a sfasciare non solo il sogno di Altiero Spinelli e di tutti gli europeisti, ma la possibilità stessa di sanare un deficit di governabilità e avviare l’Italia verso una Terza Repubblica.

L’ape o la vespa?

Ho ascoltato i commenti di diversi coetanei. Ebbene, pochi appaiono intenzionati a chiedere soldi in prestito alle banche per andare in quiescenza prima dei termini di legge. Ci è stato detto che, a fine 2011, i nostri governanti furono costretti ad emanare quella scellerata normativa, perché “eravamo davanti al baratro.

Sono “senza Dio” i giovani italiani tra i 18 e 29 anni? Detta così tranchant la cosa non funziona. “Certo, il fenomeno della non credenza tra le nuove generazioni sta assumendo dimensioni impensabili fino a pochi anni fa, di cui c’è scarsa consapevolezza sia nell’immaginario collettivo sia tra gli stessi operatori del sacro” e quest’ultima precisazione è di sorprendente gravità.

Diario di un viaggio

Santiago. Quasi in fila, percorriamo il sentiero del pellegrino che conduce alla cattedrale, una chiesa monumentale. In quegli ultimi metri si sono raccolti in tanti a mendicare. Bastardi, rifugiati, profughi, figli di una sorte avversa oppure opportunisti di strada? “Quien sabe” (e chi lo sa / non sappiamo, ma).

Coscienza e istinto

In questo scenario si colloca anche la riforma costituzionale. Ci viene chiesto di votare sì o no ad un solo quesito complessivo e onnicomprensivo. Provo a fare un ragionamento usando un’altra metafora. La democrazia è alimentata da tanti affluenti o fonti normative ed una di queste, la più importante, è la Costituzione.