Tag "Gabriella de Lisio"

Scuola finta?

Sia chiaro, nessun plauso ad una scuola selettiva, di classe, che bocci la maggior parte degli alunni.

Da quali sensi di colpa sono pervasi oggi i genitori, se devono sempre ergersi in difesa dei loro figli anche qualora risultino indifendibili?

Lavorare in gruppo

L’ennesima indagine dell’OCSE rivela che i nostri studenti, al secondo anno delle superiori (ne sono stati coinvolti nell’indagine 3.500), sarebbero incapaci di lavorare in gruppo,

Il razzismo diffuso

Il razzismo spiegato a mia figlia … e ai nostri alunni. Chi (non) lo conosce? Chi non ricorda la piccola Meriem che dialoga instancabile, curiosa, provocatoria, col suo papà?

Il rapporto dell’Ocse, d’altra parte, parla chiaro: gli studenti finlandesi, in vetta alle classifiche della buona scuola, passano in media sui libri a casa tre ore la settimana, mentre i nostri ragazzi, che ve ne passano nove, sono in fondo, giù giù.

E Maurizio Lazzarini, dirigente del liceo scientifico Fermi di Bologna, sembra avere le idee chiare sulla provocazione, sull’ironia e sulla polemica.

Famose o famigerate, le nostre prove Invalsi, introdotte dalla ministra Gelmini a partire dalla scuola primaria, non hanno mai smesso di suscitare polemiche.

Il modello finlandese

Al centro dell’innovazione, stavolta, c’è un concetto vecchio, la “materia”, uno dei totem sacri tutti italiani. Basta con l’istruzione divisa in compartimenti stagni, che tradisce e deforma l’unità originaria del sapere e il naturale percorso della conoscenza

La classe capovolta

Meno lezione frontale e ragazzi più curiosi e attivi, più protagonisti, dunque, che portino in classe domande ed esercizi su ciò che già autonomamente hanno letto, ascoltato, visto a casa. Viene così reso vero e attuale il motto di Maria Montessori: “aiutiamoli a fare da soli”, per mobilitare energie, risorse e motivazioni, insomma tutto ciò che ci serve per arrivare all’obiettivo, all’apprendimento.