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  Il Barocco ci pone in grado di rapportarci con l’epidermide della figura che racchiude il corpo, che lascia trasparire l’incarnato e si apre sull’interiorità fisica. La pittura è un sentimento della carne, che può essere avvolta come una seconda

  L’antichissima Cattedrale di S. Maria Assunta a Guardialfiera, nel Molise, prende origini dal  secolo XI, come da una iscrizione lapidea che attribuisce l’istituzione della Diocesi. Secondo la tradizione nel 1053 vi fu l’accoglienza del Papa Leone IX e successivamente 

  (Dante Gentile Lo Russo, Il cielo sopra Oratino; Ciriaco Brunetti, Oratino 1723 – 1802, “studio per una scena pastorale”, Raccolta Giuliani, C.Basso , Soprintendenza BSAE del Molise).       La pittura con le sue figure agisce fuori del

  La civiltà dell’immagine, chiamata comunemente Barocco, nasce dalla crisi del Rinascimento e dal superamento del Manierismo. L’espressività del barocco, secondo diversi critici, è ritenuta ambigua. Alcuni ne rilevano i falsi valori, il vuoto artificio, l’enfasi fine a se stessa;

  In genere nelle chiese era la penombra della cappella, sia maggiore che laterale, ad essere aggredita dalla perizia degli stuccatori, persone abili non solo nel senso della tecnica e della resa plastica, ma anche colti ed attenti ai fatti

  “…con la forza delle linee e degli angoli, che da essa se producono; con le quali commesuramento onni contorno e lessicamente se descrive”: l’affermazione umanistica di Piero della Francesca, riguardante l’intento di modificare la dimensione scientifica dello spazio mediante

  Nell’età Barocca vengono esibiti il valore dell’apparenza e la falsificazione della realtà. Nel corso del Seicento si assiste alla fioritura del teatro in tutti i paesi del continente europeo in una moltitudine di varianti. Lo spazio scenico non si

  Parlare di “esperienze mistiche” è riferirsi ad emozioni che rasentano l’assimilazione totale all’oggetto contemplato, in tal modo l’uomo si avvicina alla trascendenza, si trova inspiegabilmente cambiato e non può che sentirsi un “uomo nuovo”, violentemente attirato da Dio come

  Con le teatrali e struggenti “Estasi di S. Teresa d'Avila” (1647-1652) in Santa Maria della Vittoria e il monumento alla “Beata Ludovica Albertoni” (1674) nella chiesa di S. Francesco a Ripa, opere custodite in queste chiese romane, il grande