Tag "Maggio2016"

Vita da cardinale

Sto ripensando alla nostra ultima conversazione, l’ultima nostra discussione. D’altronde abbiamo sempre avuto opinioni differenti, noi due. Mi dicevi che non ti interessava il problema della fame nel mondo. “Per ogni problema c’è una sola soluzione”, dicevi tu. Pensavo che

Sperare Meliora

Alto aristocratico di ceto senatorio formato alla lezione dei classici, divenuto vescovo di Clermont e impegnato contro i Visigoti in una resistenza militare e culturale per la sopravvivenza dei valori tradizionali nel nuovo regno romanobarbarico di cui morì suddito, Sidonio

raccomandazioni

Uno dei problemi più diffusi della struttura sociale dell’Italia sono le raccomandazioni. Quando ci troviamo dinanzi a un caso di questo tipo, ci sono vari elementi: una meta per la quale si concorre; una persona che ha il potere di

Dei fiori di maggio il più bello è la rosa, che, fino a qualche tempo fa, sbocciava solo in questo mese, perché non esistevano gli ibridi rifiorenti. E ancora oggi, che fiorisce lungo l’intero arco dell’anno, ed è il fiore

In ascolto dei poveri

“L’intima relazione tra i poveri e la fragilità del pianeta” (16) è il tema che attraversa tutta la Laudato si’ tanto che si può leggere l’enciclica seguendo le tappe di questa relazione intima. Si impone necessaria questa visione perché fare

Cara mamma

Mi capita tra le mani un foglio stampato che qualcuno mi ha dato da leggere una ventina di anni fa. È firmato yod, la lettera più piccola dell’alfabeto ebraico. Non ricordo chi sia l’autore, certamente un maschio, suppongo un prete

Eric-Emmanuel Schmitt ha oggi 56 anni. È uno scrittore di romanzi e opere teatrali molto apprezzati in Francia. Del suo ultimo libro, La notte di fuoco (edizioni e/o, € 12,50), nel suo paese sono state già vendute duecentocinquantamila copie. Il

In merito al delicato nodo della valutazione nella scuola – affrontato in maniera assai superficiale e rischiosa nell’impianto di riforma de “La Buona Scuola” – scelgo, stavolta, di dedicare l’intera rubrica all’intervento (in sintesi) di Mauro Piras, che mi trova

Negli anni ‘20 e ‘30 c’è stato un tentativo interessantissimo di conciliare la tradizione romana con un’architettura che ricercasse insistentemente una rappresentazione ufficiale del regime e decantasse con sufficiente retorica la “gloria raggiunta”. Sono numerose le tracce architettoniche lasciate in