Vittime di violenza
2 Ottobre 2014 Share

Vittime di violenza

Nonostante l’entrata in vigore della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, in Molise i casi di violenza sulle donne sono ancora numerosissimi. Solo nel 2013 sono stati segnalati 90 casi senza considerare che la percentuale di donne che non denunciano è altissima.

Spinta dal desiderio di dar voce alle donne vittime di violenza ho elaborato un questionario (sicuramente non esaustivo), consapevole che le tracce di violenza psicologica e fisica rimangono per sempre nel cuore e che per questo bisogna evitare  a tutti i costi il nascere e il perpetrarsi di tali violenze.

Considerato il basso numero di donne intervistate, 29 donne tra i 19 e i 54 anni provenienti da diversi paesi e contesti socio-culturali, i dati che emergono sono allarmanti: 7 donne su 29 dichiarano di aver subito violenza psicologica da parte di un uomo. 3 di esse hanno anche subito violenza fisica.

Alla domanda “Sai cosa si intende per violenza psicologica?” 27 donne su 29 hanno risposto sì, 1 donna ha risposto no. Alla domanda “Sai cosa si intende per violenza fisica?” tutte le donne hanno risposto sì. Mentre la consapevolezza sulla violenza fisica è diffusa, quella sulla violenza psicologica non lo è altrettanto ma gli effetti della violenza psicologica possono essere serissimi (http://www.youtube.com/watch?v=h-rswM8Q-lA).

7 donne intervistate hanno subìto violenza psicologica e 3 di esse anche violenza fisica. In 5 casi su 7 si tratta di donne giovani (23-26 anni).

Le donne fanno violenza? 3 donne su 29 dichiarano di aver usato violenza psicologica contro un uomo. In un caso la donna aveva subìto violenza psicologica. Una donna afferma di aver usato violenza fisica ma essa non l’ha subìta. Da questi dati non si può dedurre con certezza se sono le donne che hanno subìto violenza a riproporre comportamenti violenti nei confronti di un uomo.

Una questione molto importante è quella dell’aiuto che le donne trovano o pensano di trovare nella realtà in cui vivono. Alla domanda “Se sei stata vittima di violenza fisica o psicologica a chi ti sei rivolta?” 3 delle 7 donne rispondono a nessuno, 2 a un amico, 2 a un parente. Nessuna di esse si è rivolta a un’associazione, ai carabinieri o altro.

Dalle risposte delle donne intervistate emerge sfiducia negli strumenti a disposizione per reagire a una violenza: solo 2 credono che essi siano molto efficaci, 6 li giudicano abbastanza efficaci, 13 poco e 7 per niente efficaci. Ancor peggiori sono ritenuti gli strumenti di prevenzione: nessuna donna pensa che essi siano molto efficaci, solo 3 pensano che lo siano abbastanza mentre 13 li ritengono poco efficaci e 11 per niente. Risulta necessario il rafforzamento di meccanismi di prevenzione, attraverso pratiche educative da utilizzare fin dalla giovane età, sensibilizzazione di giovani e adulti, rafforzamento delle associazioni antiviolenza, schieramento di personale altamente qualificato in ogni ambito della vita sociale.

Esiste una relazione tra l’aver assistito a episodi di violenza tra i genitori e l’aver in seguito subìto violenza da parte di un uomo o aver usato violenza nei confronti di un uomo? Sfortunatamente la risposta è sì. 5 donne dichiarano di aver assistito a episodi di violenza psicologica e/o fisica tra i genitori. Di queste 5 donne 3 hanno in seguito subìto violenza da parte di un uomo e 1 ha usato violenza nei confronti di un uomo. 4 delle 5 donne che hanno assistito a episodi di violenza ritengono che i fatti abbiamo avuto una influenza sul proprio modo di essere: per 3 di esse si tratta di influenza negativa, per 1 di influenza sia negativa sia positiva.

Tra le 29 donne intervistate 15 dichiarano di essere a conoscenza di episodi di violenza sulle donne al di fuori della propria famiglia. In 10 di questi casi anche altra gente ne è a conoscenza. 22 donne pensano che la gente non denunci le violenze, 11 affermano che esse stesse denunciano o denuncerebbero.

Il questionario termina con la domanda “Credi che la violenza sulle donne sia diffusa nella tua regione?”. 15 donne hanno risposto sì, 13 hanno risposto non so. Nessuna ha risposto no.

Queste ultime risposte dimostrano da una parte che la violenza sulle donne in Molise è diffusa, dall’altra che manca ancora una piena consapevolezza del fenomeno.

Negli ultimi tempi ci sono stati segnali positivi: in Molise è stata adottata la legge “Misura in materia di prevenzione e violenza di genere” ed è nata l’associazione Liberaluna Onlus, al fianco delle donne vittima di violenza (Tel. 389 5617328, email: liberaonlus@gmail.com), l’Italia ha ratificato la convenzione di Istanbul. Tuttavia l’impegno per l’eliminazione della violenza sulle donne è urgente come non mai. In attesa di miglioramenti reali vorrei ricordare alle donne: Il tuo compito è sollevare la tua vita, giocare con lei, lanciarla come voce alle nubi, a riafferrare le luci che ci hanno lasciato. Questo è il tuo destino: viverti. Non devi fare nulla. La tua opera sei tu, niente altro.☺

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