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Dedicato a bob dylan

Riproponiamo la ballata A hard rain’s a-gonna fall, scritta nel 1962, che molti hanno letto in riferimento alla crisi tra Cuba e gli USA, cantata da Patti Smith in occasione della consegna del Premio Nobel.

Formiche laboriose di comprensione
basteranno in questo sciabordio di guasti flutti?
Come pulsa questo mare… di relitti.

Forse allora abbiamo bisogno non solo di una contro-informazione, ma di una contro-narrazione e di una rottura culturale, di mostrare lo scandalo di chi ha osato e di quale strada ci ha indicato.
Il rischio che corriamo è quello di una espropriazione culturale pericolosissima che ha esempi storici preoccupanti (esempio: propaganda nazi-fascista contro gli ebrei).

Oggi è una donna felice: ha deciso di offrire, con disarmante sincerità, la sua esperienza al mondo, perché il suo passato fatto di tristezza e di dolore possa essere d’aiuto agli altri e ci ha insegnato che solo se troviamo la forza di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione, solo se abbandoniamo obblighi, doveri imposti e convenzioni, vivremo per davvero con passione e autenticità.

I tre magi

E montando sui loro cammelli
con leggiadra andatura,
pieni di stupore e lieti pensieri
tornavano ai loro cieli
a scrutare le stelle.

Abitare i margini

Oggi la riforma più seria e necessaria per tornare a livelli di corresponsabilità civile è lasciare i “margini”, la “periferia” della presunta e spocchiosa superiorità culturale ed etica e rituffarsi tra la gente, vivere seriamente all’interno del territorio.

Sul monte bianco

E domenica 17 Luglio, S. Alessio, alle 8,40, in cima al Bianco a 4.810m., “il capo branco, lupo dei lupi nei propri camini”, trainato tra gli splendidi ed insidiosi ghiacci del Bianco dalla sua tenace guida, Elis.ir dei 4.000; disorientato dalla crisi ipotermica, dalla fatica e dall’altitudine; senza occhiali e senza piccozza, incautamente lasciati nello zaino;

Tra fumo e poesie

Sei stato mio padre quando mi sei venuto a prendere in quell’hotel di merda. Perché mio padre mi diceva di esserci sempre ma quella volta non c’era. Invece tu c’eri. E appena ti ho visto avrei voluto abbracciarti forte, ma non l’ho fatto.

Ministri giullari

I giovani, ma non solo, sono stanchi di un Paese senza futuro, dove vivere è diventato un mestiere, in cui la politica è fatta da persone che dovrebbero tacere ed invece decidono le sorti di milioni di individui. Di uno Stato che delega al merito ciò che invece dovrebbe Egli stesso garantire: la giustizia sociale.