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Cassius clay

“Un uomo che osserva il mondo a cinquanta anni allo stesso modo in cui l’ha fatto a venti, ha sprecato trenta anni della sua vita”. Questo aforisma, pronunciato da Muhammad Ali, rappresenta il suo testamento spirituale, il suo messaggio a chi, rimasto, voglia continuare lungo la strada da lui aperta.

Il re degli ortaggi

Gli spinaci sono una tipica verdura invernale, perché la loro resistenza al freddo li rende molto adatti ad essere coltivati quando poche altre verdure possono trovare posto nell’orto familiare. La loro coltivazione è molto semplice e si può praticare anche sul terrazzo, in vasi o in contenitori simili.

La scrittura è l’elemento distintivo di questa raccolta di effemeridi rese in una lingua di straordinaria scorrevolezza. Spero che chi legga riesca ad aggirare il trabocchetto della sua levigatezza, della sua qualità espositiva. Potrebbe essere indotto a bere di un fiato con l’avidità frettolosa e distratta del frequentatore di sociale, peggio se in overdose”.

Uno sguardo diverso

La storia personale e la coscienza dei soggetti diventa rilevante per la recezione della dottrina. Senza questa recezione la migliore dottrina resta lettera morta. “Siamo chiamati a formare le coscienze, non a pretendere di sostituirle” (37); perciò la coscienza “deve essere meglio coinvolta nella prassi della Chiesa” (AL 303).

Stesso copione

Il modello Molise, inventato da Berlusconi e condiviso da Prodi, è stato solo la prova generale di un disegno più ambizioso che rispecchia a pieno il pensiero economico del capitalismo italiano: costituire una S.p.A. con soldi pubblici alla quale affidare la gestione di tutte le emergenze senza i vincoli “irragionevoli” della finanza pubblica e i controlli “vessatori” della Corte dei Conti. Il folle progetto contenuto in un disegno di legge venne accantonato solo perché la magistratura arrestò gli amici della cricca che avrebbero dovuto beneficiare dell’ operazione: stiamo parlando di quelli che “ ridevano” mentre l’Aquila crollava.

In un tempo in cui l’individualismo corrode la rete delle relazioni nella quale siamo innestati, la Scrittura ci ricorda la forza della corresponsabilità. Nessuno vive per se stesso ed è contro natura vivere all’insegna dell’“ognuno per sé, Dio per tutti”. Ogni dono personale è gioia per sé, ma al tempo stesso fermento di fioritura e liberazione per gli altri.

Al di là del tevere

Un capitolo tutto da scrivere è sul ruolo della donna nella chiesa. Il primo obiettivo non è l’ordinazione della donna prete, che in questa struttura agirebbe come un maschio mancato, quanto abbattere il maschilismo e il patriarcalesimo ancora imperanti. Solo in una chiesa se non matriarcale almeno non più costruita sulla figura maschile il ministero femminile avrebbe pieno senso.

Nel Vangelo di Marco, rivolto a una comunità fatta di non ebrei, venuti alla fede anche grazie all’opera determinante di Paolo, troviamo la foce dell’altro fiume che nasce da Gesù, accanto a quello dei suoi insegnamenti tramandati dall’antica fonte perduta (Q); questo fiume porta con sé tanti frammenti della vita terrena del Maestro ma questi frammenti trovano un ordine alla luce dell’evento della morte come luogo paradossale per parlare dell’amore di Dio che va oltre ogni logica umana

Sorvegliati

Il mondo moderno e la cosiddetta “civiltà moderna” sono dominati da una nuova schiavitù: quella nei confronti delle cose. Dopo una lunga lotta contro la natura, l’uomo si è, almeno apparentemente, emancipato da molte servitù cui era soggetto nei confronti di essa; ma per riuscirvi ha dovuto affidarsi alla tecnica, che ha instaurato, a sua volta, una nuova, alienante signoria nei suoi confronti.