Onorevole, continui a sorprenderci, anche se non l'abbiamo capita.
Questo invito all'Onorevole de Camillis rivoltoLe sul numero precedente, esortazione palesemente ironica, non solo è stato accolto ma ha raggiunto lo scopo: dopo l'esercitazione orale tenuta in parlamento, l'Onorevole si tuffa nello scritto e continua a sorprendere!
La pubblicazione di un articolo-inchiesta sulla testata telematica primonumero.it dal titolo: Un affare di famiglia: la miracolosa strada di casa De Camillis è la causa della produzione letteraria.
Con una lettera su carta intestata della Camera dei Deputati, riportata sul sito integralmente e fedelmente, esattamente come l'ha scritta, armata di vocabolario e minacciando querela, tenta di riparare l'onta.
Servendosi, maldestramente, del Dizionario fondamentale della lingua italiana – De Agostini – nega la natura di inchiesta giornalistica allo scritto in questione perchè “non è un articolo o un saggio relativo a problemi di diversa natura che possa* interessare l'opinione pubblica” (secondo una Sua libera ed acrobatica interpretazione in evidente contrasto con il dizionario medesimo e, "nel travasar travisa", copiando male muta il verbo e il soggetto alla subordinata).
Non è agevole, anzi risulta faticoso, seguire l'Onorevole nel suo iter (stile) letterario ma è doveroso sottolineare alla opinione pubblica come un Deputato della Repubblica manifesta i suoi pensieri.
Trascurando tutto il corpo, dello scritto s'intende, circa la forma e i contenuti alla fine, dulcis in fundo, emerge, da acque nostrane, come per incanto, una perla di bravura o di bravezza: citando ma non copiando, ancorché innominato, il Manzoni, testualmente scrive (virgolettando) “non sa dà fare”. E siccome repetita juvant con un semplice copia-incolla lo ripete più di una volta moltiplicando così, mirabilmente, le perle.
La citazione “suona” bene ma è scritta male. L'Autrice, come d'abitudine, nel mutuare muta, pecca sia per difetto che per eccesso (difettano apostrofo e la lettera H – mutolina, ma a volte necessaria – e invece, come indice di impegno forse, abbonda un accento).
A chiudere l'epistola un minaccioso consiglio-suggerimento all'estensore dell'articolo incriminato: “… intanto vada a rispondere dell'accusa di diffamazione – ora – per cui verrà formalmente citato” – in avvenire -. Roba da mandare in tilt anche un (e)lettore distratto!
Se il Biferno non bastasse, sciacqui anche nel Fortore, ma non desista, prima o poi ci azzeccherà!☺
Onorevole, continui a sorprenderci, anche se non l'abbiamo capita.
Questo invito all'Onorevole de Camillis rivoltoLe sul numero precedente, esortazione palesemente ironica, non solo è stato accolto ma ha raggiunto lo scopo: dopo l'esercitazione orale tenuta in parlamento, l'Onorevole si tuffa nello scritto e continua a sorprendere!
La pubblicazione di un articolo-inchiesta sulla testata telematica primonumero.it dal titolo: Un affare di famiglia: la miracolosa strada di casa De Camillis è la causa della produzione letteraria.
Con una lettera su carta intestata della Camera dei Deputati, riportata sul sito integralmente e fedelmente, esattamente come l'ha scritta, armata di vocabolario e minacciando querela, tenta di riparare l'onta.
Servendosi, maldestramente, del Dizionario fondamentale della lingua italiana – De Agostini – nega la natura di inchiesta giornalistica allo scritto in questione perchè “non è un articolo o un saggio relativo a problemi di diversa natura che possa* interessare l'opinione pubblica” (secondo una Sua libera ed acrobatica interpretazione in evidente contrasto con il dizionario medesimo e, "nel travasar travisa", copiando male muta il verbo e il soggetto alla subordinata).
Non è agevole, anzi risulta faticoso, seguire l'Onorevole nel suo iter (stile) letterario ma è doveroso sottolineare alla opinione pubblica come un Deputato della Repubblica manifesta i suoi pensieri.
Trascurando tutto il corpo, dello scritto s'intende, circa la forma e i contenuti alla fine, dulcis in fundo, emerge, da acque nostrane, come per incanto, una perla di bravura o di bravezza: citando ma non copiando, ancorché innominato, il Manzoni, testualmente scrive (virgolettando) “non sa dà fare”. E siccome repetita juvant con un semplice copia-incolla lo ripete più di una volta moltiplicando così, mirabilmente, le perle.
La citazione “suona” bene ma è scritta male. L'Autrice, come d'abitudine, nel mutuare muta, pecca sia per difetto che per eccesso (difettano apostrofo e la lettera H – mutolina, ma a volte necessaria – e invece, come indice di impegno forse, abbonda un accento).
A chiudere l'epistola un minaccioso consiglio-suggerimento all'estensore dell'articolo incriminato: “… intanto vada a rispondere dell'accusa di diffamazione – ora – per cui verrà formalmente citato” – in avvenire -. Roba da mandare in tilt anche un (e)lettore distratto!
Se il Biferno non bastasse, sciacqui anche nel Fortore, ma non desista, prima o poi ci azzeccherà!☺
Onorevole, continui a sorprenderci, anche se non l'abbiamo capita.
Questo invito all'Onorevole de Camillis rivoltoLe sul numero precedente, esortazione palesemente ironica, non solo è stato accolto ma ha raggiunto lo scopo: dopo l'esercitazione orale tenuta in parlamento, l'Onorevole si tuffa nello scritto e continua a sorprendere!
La pubblicazione di un articolo-inchiesta sulla testata telematica primonumero.it dal titolo: Un affare di famiglia: la miracolosa strada di casa De Camillis è la causa della produzione letteraria.
Con una lettera su carta intestata della Camera dei Deputati, riportata sul sito integralmente e fedelmente, esattamente come l'ha scritta, armata di vocabolario e minacciando querela, tenta di riparare l'onta.
Servendosi, maldestramente, del Dizionario fondamentale della lingua italiana – De Agostini – nega la natura di inchiesta giornalistica allo scritto in questione perchè “non è un articolo o un saggio relativo a problemi di diversa natura che possa* interessare l'opinione pubblica” (secondo una Sua libera ed acrobatica interpretazione in evidente contrasto con il dizionario medesimo e, "nel travasar travisa", copiando male muta il verbo e il soggetto alla subordinata).
Non è agevole, anzi risulta faticoso, seguire l'Onorevole nel suo iter (stile) letterario ma è doveroso sottolineare alla opinione pubblica come un Deputato della Repubblica manifesta i suoi pensieri.
Trascurando tutto il corpo, dello scritto s'intende, circa la forma e i contenuti alla fine, dulcis in fundo, emerge, da acque nostrane, come per incanto, una perla di bravura o di bravezza: citando ma non copiando, ancorché innominato, il Manzoni, testualmente scrive (virgolettando) “non sa dà fare”. E siccome repetita juvant con un semplice copia-incolla lo ripete più di una volta moltiplicando così, mirabilmente, le perle.
La citazione “suona” bene ma è scritta male. L'Autrice, come d'abitudine, nel mutuare muta, pecca sia per difetto che per eccesso (difettano apostrofo e la lettera H – mutolina, ma a volte necessaria – e invece, come indice di impegno forse, abbonda un accento).
A chiudere l'epistola un minaccioso consiglio-suggerimento all'estensore dell'articolo incriminato: “… intanto vada a rispondere dell'accusa di diffamazione – ora – per cui verrà formalmente citato” – in avvenire -. Roba da mandare in tilt anche un (e)lettore distratto!
Se il Biferno non bastasse, sciacqui anche nel Fortore, ma non desista, prima o poi ci azzeccherà!☺
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.