scollamento e falsità
19 Aprile 2010 Share

scollamento e falsità

 

C’è grande movimento sul piano politico.

Parte la stagione dei congressi de La Margherita e dei Democratici di Sinistra, con l’obiettivo di arrivare alla costituzione del partito Democratico. A Campobasso è stato celebrato ad inizio marzo il congresso provinciale de La Margherita che ha visto l’elezione di Maddalena Iannitti, impegnata nel sociale e insegnante di religione. La novità è forte anche perché contestualmente alla sua elezione si è formalmente costituito il gruppo che fa riferimento all’onorevole Rutelli.

Sono stato un fautore della nascita di questo gruppo di opinione che ha voce diversa da quella conosciuta all’interno del partito, convinto che il dibattito e il confronto fa crescere tutti. Qualcuno non l’ha presa molto bene: non fa nulla.

Lo scollamento tra politica e paese reale, senza i debiti correttivi, aumenta sempre di più: per questo ho molto ammirato la Iannitti che, subito dopo la proclamazione, ha detto con  grande sincerità e semplicità di voler far innamorare i giovani della politica. Ho visto, dopo tanto, una persona che non pensa solo a se stessa, ma pensa al bene comune, che dovrebbe caratterizzare l’impegno del politico.

    In un contesto nazionale ed internazionale molto difficile abbiamo dovuto prendere atto  anche della crisi politica del Governo Prodi. Senato e Camera hanno confermato la fiducia, ma i problemi restano, anche perché la crisi va ricercata in radici lontane. Può essere superata se tutti i partiti non solo a parole “condividono” i punti del programma dell’azione di Governo, ma nei fatti agiscono per una effettiva inversione di rotta, superando gli egoismi di parte.

La legge elettorale ha sicuramente influito sulla instabilità di Governo. Chi all’epoca scrisse che Berlusconi partorì una legge elettorale “mostro” per vincere anche in caso di sconfitta, non è lontano dal vero. Dopo una serie di leggi ad personam, ha distrutto anche il sistema democratico elettorale italiano, affidando alle segreterie dei partiti la scelta dei rappresentanti del popolo.

Il bipolarismo  muscolare, voluto dall’uomo di Arcore, è divorato dalle sue contraddizioni. Si vada subito quindi ad una nuova legge elettorale che ridia voce e spazio ai cittadini e tolga poteri alle segreterie dei partiti.

    Con coraggio si è dato mano alle liberalizzazioni che rendono giustizia al cittadino, troppe volte vessato e posto in condizioni di inferiorità rispetto ai grandi poteri economici. L’abolizione del sovrapprezzo sulle ricariche telefoniche o l’abolizione della penale sull’estinzione anticipata dei mutui incidono direttamente sui bilanci delle famiglie. Anche gli altri provvedimenti danno notevoli risparmi alle famiglie. I provvedimenti del Governo hanno dato una spallata alle corporazioni delle grandi e piccole lobby.

Per arrivare ai risultati di altri paesi europei e degli Stati Uniti dobbiamo però fare tanta strada. Il governo di centrosinistra deve assolutamente, per invertire la tendenza, porre al centro degli interessi e del sistema la famiglia: o si adottano misure serie e concrete per la famiglia o il nostro Paese è destinato alla deriva.

I PACS o i DICO sono sicuramente argomenti da disciplinare e regolamentare, ma non sono oggi la priorità della Nazione. Non ho assolutamente condiviso la posizione della gerarchia ecclesiastica sui DICO: la chiusura dimostrata da una parte del clero è forse più dettata da esigenze politiche che da vera convinzione.

Sono con il Ministro Rosy Bindi “Amo pensare alla Chiesa che si occupa delle cose di Dio”. Sono con il clero quando alza la voce in favore della pace e prende posizione sui grandi sistemi di affari.

E’ necessario, soprattutto in questa fase, come ha sostenuto il Santo Padre “lasciarsi guidare da una visione della persona non viziata da pregiudizi ideologici e culturali o da interessi politici ed economici, che incitino all’odio o alla violenza”.

 Abbiamo, tra le tante altre cose, appreso dal Presidente della Giunta Regionale che non ci sono soldi per la ricostruzione. Tutti i proclami e le promesse preelettorali sono svaniti nel nulla. Non so che faccia abbia fatto il sindaco del mio paese che nei giorni precedenti le elezioni aveva mandato una lettera a tutti i cittadini per sollecitare il voto a favore del presidente uscente.

Dopo un lungo elenco di opere da realizzare così scriveva “fa un totale di oltre € 2.200.000,00 per le sole opere pubbliche, che aggiunti ad €  4.680.000,00 per gli interventi causa sisma sugli immobili di classe A, renderanno Campolieto nei prossimi mesi un cantiere di lavoro unico ma, cosa più importante, un comune più snello e accogliente”.

A quasi tre anni dall’elezione di questa Amministrazione ad onor del vero il paese non ha visto ancora neanche un mattone nuovo di opere pubbliche. Anzi grazie a politiche di corto respiro siamo scesi al di sotto di mille abitanti.

      Plaudo, non solo per amicizia personale, al consigliere Michele Petraroia per l’interrogazione rivolta al Presidente della Giunta Regionale sulla questione post sisma. Mi auguro che il Presidente dia una risposta esauriente alle varie tematiche toccate da Petraroia e riesca a dare certezze alla popolazione, in particolare quella dei nostri comuni delle zone interne, che oggi è sballottata da tutte le parti, ma ha intuito che molti amministratori hanno indicato strade non lineari, per interessi sicuramente non della popolazione stessa.

      Spero che la Santa Pasqua, ormai prossima, sia per  tutti fonte di rigenerazione morale e spirituale  e da essa parta una nuova stagione di impegno serio e concreto.

Il doping, in ogni sua forma ed espressione, che ha caratterizzato questa stagione può essere debellato e sconfitto, se tutti si comporteranno finalmente da cittadini e svestono i panni del suddito. ☺

 

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