Solo l’amore
2 Gennaio 2014 Share

Solo l’amore

Non chi dice, ma chi fa… (Mt 7,21)

L’inizio di ogni anno è segnato da buoni propositi, fiumi di promesse e montagne di parole. “Io farò quello che altri non sono mai riusciti a fare”. Ma le parole che pronunciamo corrispondono davvero alle nostre capacità? Dove vanno a finire le parole che non sfociano in fatti? Nei roghi tossici della “Terra dei fuochi”? O nella voragine della nostra paura? E poi paura di cosa? Forse di ciò di cui parlava Mandela: “La nostra paura più profonda è di essere potenti oltre ogni limite. È la nostra luce, non la nostra ombra, a spaventarci di più”. La nostra paura di essere “grandi” sul serio ci spinge spesso a fuggire nella superficialità e a imbastire frottole. Quanto sale serve a dare sapore alle parole! Sale di lacrime. Come fare perché le parole non siano solo flatus vocis, ma spazio di ascolto e di dialogo? Non tutti osano allargare i paletti delle loro tende come Abramo a Mamre, quando accogliendo lo straniero, l’altro, accolse il Pellegrino celeste. Nella sua tenda entrò la vita e nel grembo di Sara la sterile fiorì il piccolo Isacco, colui che ricorda che Dio sorride. Lui sa che le nostre parole se le porta il vento e che solo l’amore racchiuso in un caldo sorriso fa mettere all’uomo radici. ☺

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