Tag "Marzo2011"

  Va sempre a spasso, scherza ride e fa fracasso. Se arriva a Campobasso lo capisci dal gran chiasso. Allegro, gioviale e col sorriso, chioma fluida e un bel viso. Montelongo gli diede i natali e in farmacia è molto

  L’uomo, preso dall’ansia della sua esistenza, soffocato da una emancipazione virtuale, costretto ad un consumo esasperante, si domanda: “Come posso restare me stesso, mentre tutto cambia attorno a me?”. Ecco una delle possibili domande che gran parte della letteratura

giochi di potere

  L’Italia di oggi è tornata indietro di qualche millennio: alla decadenza dell’Im- pero romano quando i  ducetti  del posto, arricchitisi rubando a destra e manca, erano dediti ai vizi e avevano perso ogni decoro e moralità. Si vuol far

  da terra diventando quasi un puntino nel cielo azzurro prima di ridiscendere con un vorticoso volo e un singolare “paracadute”: ali e coda ben aperte che nella “caduta” formano una scenografica spirale bianco-nera. Le zampe toccarono nuovamente il suolo

  La corruzione in Italia, e naturalmente anche in Molise, è una pratica talmente diffusa nella quotidianità dei rapporti interpersonali e sociali da far dire a Roberto Scarpinato e Saverio Lodato, autori del libro Il ritorno del Principe – edizioni

  «Ogni anno, mentre scopro che Febbraio / è sensitivo e, per pudore, torbido, / con minuto fiorire, gialla irrompe  / la mimosa. S’inquadra alla finestra / di quella mia dimora d’una volta, / di questa dove passo gli anni

  La situazione delle comunità terapeutiche molisane è drammatica. Anch’es- se, così come tutti i servizi sanitari ormai in via di dismissione, sono coinvolte dalla profonda crisi del debito sanitario regionale. Strutture economicamente sostenibili si trovano a vantare crediti, per

il mondo in tasca

  Prima che tu dica pronto è il titolo di un racconto in cui Italo Calvino ci ha regalato una poetica riflessione su uno dei mezzi tecnologici contemporanei che, mai come in questo tempo, è al centro dell’attenzione e delle

mademoiselle

  Vorrei fare omaggio ad alcune donne musiciste del passato e del presente che pur avendo lasciato un segno originale e determinante nell’evoluzione del linguaggio musicale sono note ad una minoranza di addetti ai lavori, sconosciute al grande pubblico, ignorate