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Lazzaro: il discepolo amato
La figura più emblematica, ma anche più misteriosa (apparentemente) del Vangelo di Giovanni è il cosiddetto discepolo amato, che sarebbe meglio chiamare “colui che Gesù ama”. La tradizione, sotto l’influsso degli altri tre vangeli (i sinottici) lo ha identificato con
Pietro: l’imperfezione della fede
Se c’è un personaggio che ha subìto un’attenzione particolare nel Nuovo Testamento, anche quando si trattava di metterne in evidenza i difetti, questo è Simone figlio di Giovanni, soprannominato, da Gesù, Kefàs (Pietro), la Roccia, nome carico anche di una
Giuda: il rischio del potere
La figura di Giuda ha sempre suscitato sentimenti contrastanti, da quando è diventato un protagonista negativo del racconto della Passione di Gesù. Quasi subito nel cristianesimo vi è stato un tentativo di riabilitazione, come sappiamo dal cosiddetto vangelo di Giuda,
Sanità: il bivio
Nel nuovo piano sanitario regionale, si parla di una integrazione (assorbimento) auspicata tra il Cardarelli e la Fondazione “Giovanni Paolo II” che attualmente è legata all’Università Cattolica, per quel che riguarda la nomina dei consiglieri, mentre dopo essi sarebbero nominati
All’ombra del tempio
Quando Gesù vide una vedova gettare due spiccioli in uno degli enormi imbuti posti nel tempio per le offerte che finivano poi nel tesoro (Mc 12,41-44), vedendo anche molti ricchi che ostentavano il gesto dell’offerta, sottolineò che quella povera donna
Custodi della terra
Quando la bibbia deve parlare della buona relazione tra Dio e l’uomo o tra Dio e il popolo d’Israele, poiché ha un linguaggio molto concreto, alieno dai concetti filosofici, immagina un giardino, un terreno, cioè, non solo fecondo, ma coltivato,
la strage degli innocenti di Michele Tartaglia
Quando l’evangelista Matteo ha scritto la storia della nascita di Gesù, ha voluto dare un messaggio chiaro alla comunità: quel Gesù ora riconosciuto come Signore e Dio ha vissuto tutta una vita da esule e perseguitato, per ricordare ai cristiani
il dolore di un popolo di Michele Tartaglia
“Lungo i fiumi di Babilonia, là sedevamo piangendo ricordandoci di Sion” (Sal 137,1). Così comincia il più famoso canto degli ebrei deportati, a cui si ispira il Va’ pensiero di Verdi e una bella poesia di Quasimodo. La bibbia,
la presenza di immigrati di Michele Tartaglia
Una delle idee portanti dell’Antico Testamento è che Israele sia il popolo eletto, messo a parte rispetto agli altri popoli per dedicarsi totalmente a servire Dio, anche a favore dell’umanità. Gli altri popoli sono visti o come fonte di