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le comiche
Quando si parla di terremoto si tocca un nervo scoperto della politica, sia che si parli dell’Aquila o anche di San Giuliano di Puglia. Eppure, il Presidente Berlusconi, ogni volta che si verifica una catastrofe, meglio se grave, si
chiesa e meridione (1948 – 1989)
La Lettera collettiva dei vescovi meridionali “I problemi del Mezzogiorno” (25.01.1948) affronta “i problemi più urgenti” all’interno di un mondo meridionale caratterizzato – si ritiene – da una profonda religiosità: perciò l’inquadratura generale si pone all’interno di una duplice
il fascino dei colori
Per la ricchezza di varietà esistenti la rosa è indiscutibilmente la regina dei fiori. Le diverse tonalità dei suoi bellissimi fiori, dal bianco al rosso scuro, sono affascinanti. Le specie e le varietà di rose che oggi conosciamo si
senza biodiversità
Nello scorso numero abbiamo parlato di che cos’è la biodiversità ma dire semplicemente che la biodiversità è vita ma che è anche la nostra vita non sembra essere sufficiente a comprendere il suo inestimabile valore. Grazie ad essa è
reinserimento in comunità
In una comunità, l’ingresso di un utente nella fase di reinserimento segna un passaggio fondamentale. Pur continuando il lavoro terapeutico con operatori e psicoterapeuti, egli ora è chiamato a sperimentarsi in nuovi ambiti socio-lavorativi, svincolandosi, gradualmente, dal contesto comunitario.
l’alba termolese
Splendido (!) il vincitore che al vinto regala (si fa per dire) con una risata sguaiata “un fallo infilato in un thermos” ed indica il posteriore maschile, chissà, forse perché all’“ostentatore fallico” gli piace meno la cosa femminile! Comunque
la gola
Ognuno di noi sa cosa significhi la parola “gola”, e quello a cui tale termine fa riferimento; ma anche le espressioni del tipo “peccato di gola”, “sei golosa”, “mi fa gola quel vestito” ci segnalano come questo vocabolo, oltre
l’altro siamo noi
“Non amiamo l’altro in quanto immagine di Dio, ma diventiamo immagine di Dio amando l’altro”. L’altro non è facile da amare soprattutto quando lo percepiamo diverso da noi stessi ed in particolar modo quando la diversità si trasforma in
a misura di bambino
Primi anni di insegnamento a Varese. Un giorno la mia collega Maria, maestra in prima classe, mi mostra i lividi sulle gambe e i segni di un morso sul braccio infertole da Paolo. Non è la prima volta che