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  LIBERA dalle mafie è un’associazione di associazioni, di nomi e numeri il cui fondamentale impegno è la tensione, la volontà di mettere insieme, in rete, le esperienze collettive (quelle delle associazioni), e quelle individuali (di qui il significato da

un modello da seguire

  Ci ha lasciati sabato 15 maggio Nicola Palladino, un testimone di rara portata sul terreno incolto dello sport sociale aperto a tutti. In particolare a ragazzi e giovani. L’immagine che egli ha lasciato di sé ci interroga sugli itinerari

educazione fisica

  Oltre sessant’anni fa nacque la Repubblica, si scrisse la Costituzione…; sull’Educazione Fisica nazionale e lo sport “cooptati” dal regime fascista, che precedette la costituzione della Repubblica, pochi avevano le idee chiare, molti pensavano in termini ideologici. Tra i pochi,

buona notte

  Mentre il nostro (ahinoi) ministro all’istruzione assesta, con la sua insostenibile leggerezza dell’essere, un altro colpo alla scuola italiana (caldeggiando lo slittamento dell’anno scolastico al 1° ottobre), noi preferiamo rivolgere dalla nostra rubrichetta sull’educazione un breve saluto sentimentale a

  L’esperienza straordinaria di Caravaggio (1571–1610), artista di temperamento inquieto, che era riuscito a superare l’accademismo manierista, segnò profondamente la visione dell’arte a Napoli, inaugurando una nuova concezione estetica fondata sull’intensità dei contrasti e sulla drammatizzazione della luce.  “Quo semel

in compagnia

  Ho sfogliato un bel carnet di idee prima di mettermi a scrivere. E camminato, come sempre faccio, per ossigenare spirito e mente, chissà un incontro sopravvenuto nel frattempo, un odore, un paesaggio, una brezza d’aria risultassero essenziali alla scelta.

cultura e verità

  “La neve è bianca” se e solo se la neve è bianca. (Alfred Tarsky) Nel passaggio da Castiglione al Della Sala analizzato nella scorsa puntata, c’è tutta la mutazione dall’intellettuale genuinamente cortigiano alla figura di intellettuale interamente “organico” all’istituzione

sylvia plath

  L’11 febbraio 1963, Sylvia posa accanto ai lettini dei bambini pane e latte, apre la finestra della loro camera e sigilla le fessure della porta con nastro adesivo e asciugamani bagnati. Anche in cucina sigilla tutte le fessure. Addormentata

la luce nel cuore

  Caro fratel Gaetano, qualunque seme in qualunque posizione venga deposto sotterra finisce per spingere tutto ciò che lo sovrasta pur di vedere la luce. Il malato, nel letto del dolore, si intristisce ulteriormente al calar del giorno perché trova