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La cicuta di socrate

La cicuta (Conium maculatum), dal greco kṓneion e dal latino maculatum, “macchiettato”, è una pianta erbacea biennale, appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, che cresce spontanea presso ruderi e orti, preferibilmente umidi e ricchi di sostanze organiche, fino a 1800 metri

La cicerchia (Làthyrus sativus) è una delle leguminose da granella più antiche e più consumate dai nostri progenitori: reperti risalenti a 8.000 anni a.C. sono stati ritrovati infatti in Mesopotamia, mentre la sua coltivazione ebbe inizio intorno al 6.000 a.C.

Il ricino

Il ricino (Ricinus communis), della famiglia delle Euforbiacee, è una superba pianta tropicale, originaria dell’Africa e dell’India, che si è diffusa un po’ ovunque nel mondo; spesso è coltivata a scopo ornamentale soprattutto nei giardini delle regioni del sud Italia.

Il bel fiore malvagio

Un giorno Medea, la famosa maga che viveva nella Colchide, una regione a nord del Mar Nero, nel fabbricare una delle sue pozioni velenose, ne lasciò cadere una goccia: da questa nacque il colchico. Se a questo mito si può

La rondine dei fiori

“So perché sempre ad un pensier di cielo misterioso il tuo pensier s’avvinca, sì come stelo tu confondi a stelo, vinca pervinca” […] Così Giovanni Pascoli scriveva in una sua poesia intitolata Pervinca e tratta dalla raccolta Myricae, alludendo a

Il Verbasco

Il Verbasco è il nome generico che indica diverse specie di piante (circa 150) appartenenti alla famiglia delle Scrofulariacee. Esse differiscono per piccoli particolari ma hanno tutte la stesse proprietà. Il verbasco più comune è sicuramente quello noto anche col

Odorata ginestra

E tu, lenta ginestra, che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni” Sono alcuni dei versi con i quali Leopardi, in una sua ben nota lirica, esalta l’umiltà e la natura semplice di questa pianta, che si accontenta di suoli

Un cibo da fate

“La fragola, che cresce sotto l’ortica, rappresenta l’eccezione più bella alla regola, poiché innocenza e fragranza sono i suoi nomi. Essa è cibo da fate”. Così scriveva William Shakespeare a proposito della fragola più conosciuta fin dall’antichità, quella di bosco,

Il fiore del sultano

“Parlano d’amore i tuli tuli tulipan”… … recitava una canzonetta italiana degli anni Quaranta, Tu -lipan, deliziosamente cantata dal Trio Lescano, che presentava i tulipani come simboli d’amore. In realtà uno stesso fiore può assumere significati diversi, a seconda della